stress esami di maturità

Stress da esami di maturità: 8 giovani su 10 sono a rischio

Fondamentale l’ultima settimana: disciplina a tavola e attività fisica le prime regole per arrivare in forma mentalmente e fisicamente allo sprint finale

MILANO – Aumento o eccessiva perdita di peso dovuti a un’alimentazione squilibrata. Notti in bianco per sfruttare ogni minuto della giornata. Ore e ore seduti alla scrivania. Questo il programma di lavoro dei giovani maturandi impegnati nel rush finale prima degli esami rilevato in uno studio del Sanpellegrino Campus**. Il risultato? Continui mal di testa, insonnia, perdita di concentrazione e sbalzi d’umore. Non solo, complice anche il caldo, in agguato disidratazione, spossatezza e cali di pressione. “Attenzione a non strafare. I danni provocati dallo stress perdurano nel tempo e non basteranno le vacanze estive per recuperare il benessere” - avvertono esperti nutrizionisti e psicologi, che in vista del via degli esami di maturità e degli esami universitari mettono in guardia i giovani: per otto esperti su dieci (79%) a rischio di sforzi e stress eccessivo. Il segreto per sopravvivere indenni dalla prova? Si parte dalla tavola, per arrivare a dedicare sempre un pò di tempo all’attività fisica e al relax sia fisico sia mentale.

Il punto di vista dei giovani

Cosa rappresenta per uno studente l’esame di maturità

Per un ragazzo su 2  (49%) è il primo impegno della vita, per altri è solo l’ultimo ostacolo prima della fine della scuola (28%). Con quale atteggiamento si approcciano gli studenti agli esami? I sentimenti maggiori provati dagli studenti in questo periodo sono: ansia (42%) e preoccupazione (31%).

“Ho paura di impappinarmi”, “È troppo difficile”, “Speriamo in meglio”, sono alcune delle affermazioni più ricorrenti da parte degli studenti. Il 18% si dichiara relativamente sereno, mentre solo il 16% si sente tranquillo.

Quali sono le principali problematiche che affrontano gli studenti in questo periodo? (H3)

  • 4 ragazzi su 10 (39%) confessano di fare fatica a trovare la giusta concentrazione,
  • altri ritengono di essere in sovraccarico nervoso (23%) o
  • ammettono di avere poca memoria (18%).

Da cosa dipendono? Sui vari forum e social network, gli studenti ammettono che i principali problemi e distrazioni dipendono dalla testa già in spiaggia (23%), e sono imputati alla consapevolezza di un mancato impegno nel corso dell’anno (36%), e in parte all’insicurezza personale (28%).

Il punto di vista degli esperti

Troppe ore di studio “incatenati” alla scrivania, davanti al pc e sui libri di testo: per il 79% degli esperti si tratta di veri e propri assalti che vengono fatti all’organismo. Ancora più dannosi se si pensa al la drastica riduzione di attività fisica (47%) e poca vita sociale (29%). Molti studenti, infatti, per recuperare ore di studio, interrompono in questo periodo le normali attività ricreative oppure, cosa ben più grave, rinunciano ai pasti principali (come sottolinea l’86% degli esperti) e alle canoniche sette - otto ore di sonno (69%), proprio quando l’organismo sotto pressione per gli esami, ne avrebbe più bisogno.

Quali sono le conseguenze sulla salute di questo stile di vita? I rischi riguardano sia la sfera fisica sia quella psicologica. L’82% degli intervistati teme principalmente i danni provocati da comportamenti alimentari scorretti, come

  • saltare uno o più pasti (86%)
  • aumentare il consumo di caffè per restare svegli (79%) o
  • la concomitanza di diete ipocaloriche (31%) in vista della fuga verso le spiagge.

Molti disturbi sono invece legati a un’alimentazione poco sana, per esempio:

  • il consumo di cibi troppo elaborati (37%) o
  • una cattiva idratazione (44%).

Afferma Luca Piretta, Specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva e in Scienza della Nutrizione Umana al dipartimento di Scienze Cliniche dell'Università "La Sapienza" di Roma: “Fondamente non mischiare cibo e studio. Mangiare mentre si studia non è mai un buon consiglio: l'organismo deve avere il tempo di assimilare i pasti, senza essere subito distratto dallo sforzo necessario per la concentrazione da studio. La dieta più adatta per il maturando parte da una buona colazione abbondante  seguita da 4 piccoli pasti equilibrati (pranzo cena e due spuntini) e non abbondanti durante la giornata seguiti da un buon riposo. Non dimentichiamo una corretta idratazione; soprattutto con l'arrivo del caldo diventa fondamentale bere 2 litri di acqua al giorno anche per compensare le perdite dovute al sudore. Per aiutare il sonno, infine, è opportuno mettere al bando il caffé e gli alimenti di difficile e lenta digestione come cioccolata, superalcolici, patatine, salatini e tutti i prodotti con abbondanza di spezie forti come paprika o curry”.

Altra fonte di rischio per la salute deriva – come dichiara il 43% degli intervistati – dalle modalità stesse dello studio. Sotto accusa:

  • il tempo trascorso di fronte al monitor (81%)
  • alla scrivania (79%)
  • i difetti di postura (68%) e
  • la cattiva qualità dell’ambiente (51%).

Il risultato? problemi di circolazione (secondo il 78%), soprattutto nelle gambe, ma anche mal di schiena e cervicale (72%) nonché un eccessivo affaticamento o addirittura un abbassamento della vista (53%), soprattutto a causa dei continui salti di messa a fuoco dalla tastiera al monitor.

Le conseguenze dello stress da esame non riguardano soltanto la forma fisica. Per il 44% degli esperti a risentirne è anche la sfera psicologica. La causa principale è certamente lo stress da “ansia da prestazione” che si traduce spesso in inappetenza o, al contrario, in fame “nervosa” e insonnia. Frequenti anche, per il 61% degli esperti, sbalzi d’umore e irritabilità.

**condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analisys) su circa 1200 studenti alle prese con la maturità attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community dedicate per capire quali sono le loro preoccupazione e su 30 esperti tra psichiatri, psicologi e nutrizionisti,  che spiegano come prepararsi al meglio in vista degli esami.

Il decalogo della Maturità

  1. Fare almeno 30 minuti di leggera attività fisica al giorno. Basta anche una semplice passeggiata o un pò di stretching. Al mattino aiuta a liberare la mente, predisponendola alle successive ore di studio e concentrazione. Alla sera scarica la tensione nervosa e muscolare favorendo il sonno.
  2. Alternare lo studio a momenti di pausa e relax. L’organizzazione della giornata deve includere i pasti principali e il riposo. Specialmente per chi studia al pc, è bene allontanare gli occhi dal monitor almeno ogni mezz'ora. Prediligere la mattina per le attività che richiedono maggiore concentrazione, perchè il cervello è più ricettivo.
  3. Scegliere con cura la zona della casa riservata allo studio. È importante che sia silenziosa, fresca e luminosa. Oltre a favorire la concentrazione, stimola le energie positive e favorisce la concentrazione.
  4. Studiare in compagnia di amici aumenta il senso di sicurezza sulle nozioni acquisite e anche ad allentare la tensione.
  5. Assicurarsi un ambiente circostante sereno e incoraggiante. Favorisce l’ottimismo e la sicurezza nelle proprie capacità. In questo caso è bene non ridurre drasticamente le occasioni di vita sociale. Aiutano a distrarsi e a vivere con più serenità questa esperienza.
  6. No a follie alimentari. Guai a saltare i pasti per recuperare ore di studio: indebolisce e rallenta la concentrazione. Meglio alternare pasti leggeri ma frequenti, ricchi di frutta e verdura (più digeribili), prediligendo quelli cotti al vapore o alla griglia. Importante anche prestare attenzione a ciò che si beve: 2 litri d’acqua devono accompagnare durante la giornata le pagine da studiare.
  7. Non eccedere nel consumo di caffè. Fino a 5 tazzine al giorno può avere però degli effetti benefici. Oltre a contrastare la sonnolenza, può aiutare a mantenere alto il tono dell’umore.
  8. Abolire gli alcolici e il fumo. I primi hanno effetti negativi sul sistema nervoso centrale, impedendo di restare svegli e lucidi durante il giorno; il secondo provoca tachicardia.
  9. Banditi i sedativi per facilitare il sonno. In assenza di reale necessità e controllo medico, possono essere dannosi. In questi casi possono bastare valeriana, passiflora e biancospino.
  10. Sconnettiamo gli smartphone quando studiamo, dobbiamo facilitare l'attenzione sostenuta o faremo fatica nel processo di memorizzazione. prendiamoci invece frequenti pause (ogni 45 min) per rispondere a sms e chiamare amici, ci rilasseremo mantenendo sempre alto la qualità del studio

di Alessandro Conte

18 giugno 2016