Dieta mediterranea e tanta acqua per salvare il cuore

Dieta mediterranea e tanta acqua per salvare il cuore

Secondo l'American Heart Association, dieta mediterranea e una corretta idratazione aiuterebbero a combattere le malattie cardiovascolari

MILANO – Secondo uno studio pubblicato su Circulation, la rivista dell’American Heart Association e riportato da Hydrationlab.it, la dieta mediterranea e l’olio extra vergine d’oliva, ricoprirebbero un ruolo “salva vita”, contribuendo a ridurre il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, responsabili di malattie cardiache e cardiovascolari. Ma alla base della piramide alimentare, riconosciuta dalle più importanti Istituzioni sanitarie, c’è l’acqua elemento che ha tra le sue proprietà anche un ruolo fondamentale nella difesa di patologie cardiovascolari.

Lo studio

Nello studio sono state coinvolte 296 persone, ad alto rischio di malattie cardiovascolari, con un’età media di 66 anni. Ai partecipanti, suddivisi casualmente in tre gruppi sperimentali, è stato chiesto di seguire, per la durata di circa un anno, un particolare tipo di dieta. Al primo gruppo è stata assegnata una dieta mediterranea tradizionale arricchita con circa 4 cucchiai di olio extravergine di oliva ogni giorno; al secondo una dieta mediterranea tradizionale con l’aggiunta di una manciata di frutta secca ogni giorno e infine al terzo gruppo una dieta di controllo ‘sana’ basata sulla riduzione del consumo di carne rossa, prodotti alimentari trasformati e prodotti ad alto contenuto di grassi e dolci.

I risultati della ricerca hanno mostrato che entrambe le diete mediterranee hanno migliorato la funzione del colesterolo HDL, ovvero del colesterolo buono. In più si è riscontrato che un miglioramento del colesterolo buono era più elevato tra coloro che avevano consumato una quantità aggiunta di olio extra vergine di oliva.

Acqua preziosa alleata del cuore

Oltre al cibo c’è un altro elemento, alla base della “piramide alimentare” che può contribuire a salvaguardare la salute del cuore e può rivelarsi un’ottima arma per la difesa da problemi cardiovascolari: stiamo parlando dell’acqua.

Spiega il Professor Umberto Solimene, dell`Università degli Studi di Milano, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e Presidente FEMTEC, Federazione Mondiale del Termalismo: “Un organismo ben idratato è in grado di ridurre la viscosità del sangue e il conseguente rischio di trombosi all’interno dei vasi sanguigni, se non anche di regolare la pressione sanguigna in particolare per chi soffre di ipertensione. L’importanza dell’acqua per il cuore deriva anche dai sali minerali che essa può contenere – prosegue il Professore Solimene – Magnesio e calcio risultano essere due elementi essenziali per prevenire il rischio di numerose complicazioni a livello cardiovascolare, in quanto riescono a influenzare la capacità di contrazione dei muscoli cardiovascolari e a ridurre i grassi nel sangue. Il magnesio favorisce il rilassamento delle fibrocellule muscolari cardiache, mentre il calcio stimola la contrazione delle cellule muscolari cardiache intervenendo nella fluidificazione del sangue e riducendo così i rischi di infarto”.

di Alessandro Conte

4 settembre 2017

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