Expo 2015: FEED your MIND!, per saperne di più sul valore del cibo

Expo 2015: FEED your MIND!, per saperne di più sul valore del cibo

Nestlé invita i visitatori di Expo 2015 a "FEED your MIND!", il percorso espositivo allestito nel Padiglione svizzero per immergersi nei perché del cibo

MILANO – Nutrirsi è un atto che va al di là del semplice gesto del mangiare: è forse il bisogno in cui la complessità dell’essere umano si manifesta in modo più evidente perché è influenzato da molteplici fattori che si combinano diversamente in ognuno di noi per creare preferenze alimentari uniche e irripetibili, desideri, voglie e rifiuti che si evolvono con noi, fin dalla nascita. Nestlé invita i visitatori di Expo 2015 a "FEED your MIND!", il percorso espositivo allestito nel Padiglione svizzero che svela la connessione tra il cibo e l’uomo.

Il concept

FEED your MIND! riesce a spiegare in modo immediato e suggestivo evidenze scientifiche complesse: dai 100 milioni di neuroni che si accendono allo stimolo del cibo attraverso una complessa rete di messaggi ormonali e neurotrasmettitori che regolano fame e sazietà, fino alle nuove frontiere della scienza nutrizionale – la nutri genomica – che studia gli effetti che gli alimenti hanno all’interno delle nostre cellule.

Il DNA, infatti, non è un destino già scritto: proprio il cibo può influenzarlo, attraverso le abitudini e i comportamenti alimentari, senza cambiarne il codice, ma migliorandone l’espressione. Questa capacità è particolarmente spiccata nei bambini, ma non si perde del tutto nell’età adulta. Per questo nutrirsi bene è il primo gesto di cura che possiamo riservare a noi stessi e alle persone che amiamo.

Le 4 aree del percorso espositivo

Crescita e sviluppo nei primi 1000 giorni di vita

In questa sezione vengono svelate tutte le tappe che portano allo sviluppo dei sensi e del nostro cervello oltre a sottolineare l’importanza della nutrizione nei primi 1000 giorni di vita, dal concepimento sino ai primi due anni di età. Inoltre, viene proposta una novità scientifica sino ad oggi poco discussa tra il grande pubblico: l’epigenetica, la scienza che studia l'influenza dei comportamenti alimentari e di altri fattori ambientali sui geni, la salute degli individui e quella delle generazioni future. Il tema viene trattato nel suo valore concettuale: il DNA non è un destino segnato ma sappiamo oggi che dei meccanismi epigenetici sono determinanti per modulare l’espressione genica, cioè il funzionamento del DNA stesso. Il visitatore sarà quindi invitato a scoprire quali e quanti nutrienti sono importanti per la salute.

Fame e sazietà

In questa installazione il visitatore scopre i complessi meccanismi che sono alla base della percezione di fame e sazietà. La fame e la sazietà attivano, infatti, specifiche aree cerebrali (ipotalamo) con mediatori specifici che innescano una serie di meccanismi sensoriali legati alla necessità di cercare e ingerire cibo. In questa delicata fase, i cinque sensi agiscono come dei “supervisori” o consiglieri ed insieme alle nostre esperienze decidono su cosa orientare la scelta alimentare.

Il ruolo dei sensi e delle emozioni nella nutrizione

Qui il visitatore di Expo 2015 comprende come i sensi guidano le nostre scelte alimentari, influenzando in alcuni casi perfino la percezione del gusto. Il visitatore, attraverso semplici giochi, può ad esempio, solo con la vista, valutare il contenuto in sale o zucchero di alimenti che almeno una volta nella vita tutti noi abbiamo assaggiato.

Salute e cibo: il futuro

Le installazioni previste in questa sala del Padiglione svizzero porteranno il visitatore ad acquisire informazioni sui cibi e i nutrienti con un effetto comprovato sul benessere del cervello e delle sue funzioni. Ad esempio si potrà capire come gli antiossidanti - di cui frutta e verdura sono ricchi - migliorano le abilità cognitive, visive e le funzioni cerebrali così come il cioccolato aiuta a migliorare le prestazioni mentali e a dare un sostegno a breve termine alle capacità cognitive favorendo l’apporto di sangue a specifiche aree del cervello.

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