Il segreto per risparmiare acqua sotto la doccia: Waterpebble

L'acqua è un bene da custodire gelosamente, di importanza vitale per tutti gli esseri umani e per l'intero ecosistema in cui viviamo. Eppure troppo spesso per disattenzione, comodità o incoscienza la sprechiamo. Grazie a Waterpebble, però, almeno sotto la doccia impareremo a risparmiare...

Un dispositivo lampeggiante ci dirà quando è ora di uscire dalla doccia

MILANO - Fare la doccia è un momento di puro relax. L’acqua calda e il tepore ci coccolano così tanto che chiudere il rubinetto e uscire diventa un vero e proprio problema. Ognuno di noi vorrebbe stare lì ore e ore e godersi quel piacere fino all’ultima goccia. Ma quanta acqua sprechiamo sotto la doccia? Tanta, anzi troppa. Ecco allora Waterpebble, un piccolo dispositivo lampeggiante che ci aiuterà a risparmiare la risorsa più preziosa che abbiamo sulla Terra.

COME FUNZIONA– Il dispositivo si presenta come una cupola traslucida ed ha il compito di monitorare la quantità di acqua che scorre dentro lo scarico della doccia. Una volta posizionato su esso, Waterpebble la memorizza così da poterla “ricordare” le volte successive. Per segnalare come si sta utilizzando l’acqua è dotato di una luce che, come un semaforo, può diventare di tre colori: verde, giallo e rosso. Il verde sta per “ben fatto, stai salvando il pianeta”, il giallo ci avverte che stiamo per passare il limite, il rosso è un vero e proprio alt, un imperativo da rispettare subito, “esci dalla doccia”.  Ma non è tutto: dopo aver stabilito quanta acqua è stata utilizzata durante la prima doccia, le volte successive l’innovativo sistema riduce il tempo della doccia di circa 5-7 secondi. Una diminuzione graduale che ci renderà pian piano più responsabili e consapevoli della reale quantità di acqua di cui abbiamo bisogno.

UNA SECONDA COSCIENZA – Waterpebbleè stato progettato da Priestmangoode, una società britannica che normalmente si occupa di progetti di design più grandi. L’idea di creare un sistema che aiutasse l’ambiente e le persone ad essere più attente e scrupolose nell’utilizzo dell’acqua è nata a Paul Priestman, designer e co-fondatore della società, durante un viaggio di lavoro. Nel bagno dell’hotel lesse una scritta che gli accese la famosa lampadina: “Si prega di usare l’acqua con parsimonia”. Waterpebble diventa, così, la nostra seconda coscienza. Sappiamo che l’acqua non deve essere sprecata inutilmente, ma la voglia di stare sotto il getto caldo vince sul buonsenso. Grazie a quest’ultima invenzione inglese di sicuro diventeremo più responsabili e misurati. 

aggiornato il 25 febbraio 2015