Idratazione e cervello: bere acqua rende sazi alt_tag

Idratazione e cervello: bere acqua rende sazi

Una ricerca scientifica ha evidenziato come bere acqua faciliti la comunicazione tra stomaco e cervello e aumenti la sensazione di sazietà

MILANO – Un nuovo studio ha spiegato le interazioni tra la sensazione di sazietà, il volume dello stomaco e le attività del cervello. Variabile “decisiva” è l’acqua, che può insinuarsi e alterare la nostra percezione di pienezza dello stomaco. A delineare le caratteristiche di questo rapporto, come ha documentato il portale specializzato Medical Express, sono stati gli esperti olandesi della Wageningen University.

L’esperimento 

Nello studio sono stati coinvolti 19 individui in due sessioni separate con diverse procedure di consumo alimentare. Ai partecipanti  è stato chiesto un bicchiere di latte a stomaco vuoto seguito prima da un bicchiere piccolo d’acqua (50 ml), e poi da un bicchiere più capiente d’acqua (350 ml). Le immagini di risonanza magnetica (MRI) hanno fotografato nel secondo caso un aumento del volume dello stomaco e una sensazione di minor fame.

Un nuovo approccio 

Le informazioni in contemporanea ottenute dalle immagini MRI dello stomaco, dalle sensazioni riportate dai soggetti e dalle scansioni del cervello hanno portato a verificare che l’attivazione della zona del cervello detta medio-temporale è in qualche modo influenzata dalla maggiore quantità di acqua assunta. Questo esperimento rientra nell’ambito del progetto europeo Nudge-it, che si propone di scoprire come semplice “correttivi” possono promuovere un’alimentazione più sana.

di Alessandro Michielli

10 agosto 2016

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