Droplet, la tazza che aiuta i pazienti a rimanere idratati

Al Musgrove Park Hospital hanno sperimentato droplet, la tazza che aiuta a rimanere idratati i pazienti perché avvisa se non si beve abbastanza

MILANO – Non è mai facile fare in modo che le persone ricoverate riescano ad essere adeguatamente idratate. Per questo motivo il Musgrove Park Hospital della cittadina inglese di Taunton ha pensato a degli strumenti in grado di avvisare il paziente quando è necessario bere.

Si tratta di una tazza e di un bicchiere che riproducono messaggi preimpostati e che possono essere programmati a proprio piacimento.

Il progetto

Per il momento l’iniziativa è attiva in quattro reparti dell’ospedale, ma considerati gli ottimi risultati, dovrebbe essere allargata all’intera struttura.

L’idea nasce dal lavoro di Ellie Van Leeuwen come parte del suo corso di design dei prodotti alla Bournemouth University.

La ragazza è stata ispirata dalle difficoltà della nonna che, mentre si trovava in ospedale, non beveva il giusto quantitativo di acqua. La tazza ha una base ampia e stabile e un grosso manico aperto per consentire ai pazienti con le mani deboli o gonfie di afferrarla facilmente.

La particolarità sta nel fatto che se il paziente non beve per un certo periodo, la tazza inizia a lampeggiare avvisando il personale di reparto.

I risultati

I dati dimostrano che i pazienti che hanno utilizzato la tazza Droplet hanno bevuto il 40% in più di liquidi rispetto a quelli che non l’hanno usato.

Di conseguenza anche il personale dell’ospedale ha dovuto sostenere un carico di lavoro minore, rimanendo soddisfatto dell’iniziativa. 

di Salvatore Galeone

11 gennaio 2018

source: somersetcountygazette.co.uk