Anche l'acqua avrà la sua Carta Etica

Verrà presentata al Forum mondiale dell''acqua in Corea del Sud in aprile 2015 dalle più importanti associazioni internazionali con lo scopo di porre una base morale per le decisioni sulla gestione dell'acqua che non possono essere valutate con precisione in termini finanziari e non hanno obblighi legali...

Verrà presentata al Forum mondiale dell'acqua in Corea del Sud in aprile 2015

MILANO – Sempre più il tema dell’acqua, soprattutto per le questioni legate alla sua gestione, sta diventando abbastanza rilevante nell’ottica dello sviluppo futuro. Con l’intento di applicare alcuni principi etici, alcune importanti organizzazioni hanno deciso di istituire una Carta Etica dell’acqua per rendere sempre più inclusivo il dibattitto tra città, agenzie governative, popoli e ONG.

LO SCOPO – La Carta Etica nasce per fornire una base morale per le decisioni di gestione delle acque che non possono essere valutate accuratamente in termini finanziari e non sono soggette a obblighi legali. In collaborazione con l'Académie de l'Eau e altre organizzazioni e attraverso consultazioni con tutte le parti interessate, l’UNESCO ha deciso di creare un consenso attorno a un nucleo chiaro di principi etici per governare meglio l’uso e la gestione della risorsa. La Carta sarà presentata al Forum mondiale dell'acqua che si terrà in Corea del Sud in aprile 2015 e sarà seguita da una campagna di sensibilizzazione.

I PRINCIPI – La Carta servirà come strumento per articolare un insieme comune di principi su come l’acqua e gli ecosistemi dovrebbero essere utilizzati e protetti a beneficio delle generazioni presenti e future. I concetti non definitivi ma su cui già si sta approntando il documento sono:
- Articolare i principi e le linee guida su una prassi etica chiara dell’acqua in situazioni particolari;
- Riconoscere i diritti innati degli ecosistemi acquatici di esistere in uno stato di salute e il diritto delle persone di godere di acqua potabile e degli ecosistemi acquatici sani;
- Aumentare la consapevolezza circa le implicazioni etiche delle politiche idriche e delle decisioni d'acqua a diversi livelli;
- Sollecitare tutte le aziende, enti, città, gruppi indigeni e le ONG a sostenere e diffondere la Carta;
- Promuovere la riconciliazione sociale e giuridica tra i diversi soggetti interessati attorno a un'etica condivisa acqua attraverso i valori-base di deliberazione e consenso.

Aggiornato il 15 ottobre 2014