Suminagashi, l'arte dell'inchiostro fluttuante che vive con l'acqua

Un'antichissima tecnica decorativa giapponese diventata celebre nel mondo Occidentale per la grazia e i motivi suggestivi trasmessi con semplici gesti. Forme astratte che prendono vita sull'acqua, per poi trasferirsi definitivamente sulla carta. Questa l'essenza dello Suminagashi, l'arte dell' inchiostro fluttuante...

Non solo una corrente decorativa giapponese ma anche una tecnica di meditazione attiva che ha per protagonista assoluta l’acqua

MILANO - Una tecnica artistica che si contraddistingue per la raffinata eleganza dell’acqua e dei colori che si espandono sulla sua superficie, trasmettendo un senso di pura connessione con il mondo. Questa l’essenza dello Suminagashi, letteralmente “l’arte dell’inchiostro fluttuante”, antichissima tecnica artistica che si è diffusa poco dopo l’anno 1000 in Giappone, presso la corte dell’imperatore.

LA TECNICA -  La sua tecnica è molto semplice. Si scioglie un po' di sumi (inchiostro) in una pietra d'ardesia da calligrafia e se ne raccoglie una goccia con un pennello morbido. Si appoggia poi la punta del pennello sulla superficie d’acqua contenuta in un recipiente largo e piatto, al fine di formare una piccola macchia nera. Con un altro pennello, intinto in una sostanza leggermente oleosa, si tocca poi la macchia in modo da farla espandere verso l’esterno, e alternando l’uso dei due pennelli si fa in modo di creare disegni rappresentanti tematiche naturalistiche, come fiori, cieli o colline. Si raccoglie infine l'immagine ponendo sull'acqua un foglio bianco fino a completo assorbimento. L'acqua rimane  dunque pulita e tutto il disegno si trasferisce fra le fibre della carta.

LA SUA ESSENZA MAGICA - Il disegno e il risultato finale ottenuti attraverso questa tecnica non vengono premeditati e decisi unicamente dall’artista. Il movimento che l’inchiostro fa sull’acqua infatti, si stabilisce solo nel momento in cui questo viene allargato attraverso il pennello e dipende sia dallo stato d’animo momentaneo dell’artista, sia dal movimento causale dell’acqua: non è solo l’artista dunque ad esprimere il suo pensiero ma anche le forze naturali, impossibili da controllare. Diverse le interpretazioni quindi. Inizialmente, questa tecnica aveva uno scopo divinatorio: si credeva infatti che, attraverso le tracce di inchiostro diluite nell’acqua, si potesse leggere il futuro; oggi invece il disegno finale è più che altro considerato un dipinto dove sono impresse le emozioni dell’artista e il suo subconscio.

TECNICA DI MEDITAZIONE ATTIVA - La magia di questo procedimento ha affascinato non solo gli artisti e i loro estimatori ma anche i monaci zen che hanno fatto del suminagashi una tecnica di meditazione attiva. Attraverso i disegni fluttuanti sull'acqua si raggiunge infatti un completo stato di rilassamento e di benessere nella semplice gestualità rituale e nella inaspettata abilità artistica.

aggiornato il 17 maggio 2013