Il Direttore Risorse Umane di Nestlé ha accolto i 24 giovani che partecipano al progetto

MILANO – Intervenuto per portare i saluti dell’azienda nel day one del progetto, Giacomo Piantoni, Direttore Risorse Umane di Nestlé in Italia, ha reso consapevoli i 24 ragazzi del Sanpellegrino Sales Campus Plus che sono entrati in realtà nel più ampio progetto europeo Nestlé Needs YOUth, del quale proprio l’iniziativa di Sanpellegrino rappresenta la punta di diamante in Italia.

Perché è nato Nestlé Needs YOUth?

La responsabilità di risolvere il problema della disoccupazione giovanile, che è enorme perché oggi in Europa un giovane su quattro è senza impiego, non può ricadere solo sui singoli o sui Governi. Con il progetto “Nestlè needs YOUth”, anche Nestlé ha voluto  dare il proprio contribuito, impegnandosi nei prossimi tre anni a creare 20 mila nuove posizioni professionali per giovani under 30 in tutte le sedi europee. 

Quali opportunità offre?

Nestlé Italia, con i suoi 5.400 lavoratori dislocati in 18 stabilimenti in grado di fatturare 1 miliardo e 800 milioni nel 2012, si è impegnata concretamente ad avvicinare quanto prima i giovani al mondo del lavoro. Fino alla fine del 2016 apriremo oltre un migliaio di opportunità (di cui 450 nuovi contratti a tempo determinato e indeterminato e 630 stage e tirocini per laureandi e neolaureati) in tutte le nostre aziende, da Perugina a Buitoni fino a Nespresso e gelati Motta. Le opportunità sono in tutti i settori: produzione, vendite, risorse umane, amministrazione, marketing, ricerca e sviluppo.

Cosa rappresenta per Nestlé il Sanpellegrino Sales Campus Plus?

Il progetto è arrivato al secondo anno ed è una iniziativa che unisce la formazione all’esperienza sul campo. Per Nestlé rappresenta la punta di diamante in Italia del progetto Nestlé Needs YOUth anche perché coglie in pieno le finalità del favorire l’incontro tra giovani, mondo delle Università e mondo del lavoro.

aggiornato il 23 febbraio 2015