Margherita Lopes di AdnKronos Salute: "Oggi la salute è pop"

In un'intervista esclusiva, la giornalista di AdnKronos Salute spiega quanta consapevolezza ci sia nel nostro Paese sulla necessità di condurre uno stile di vita sano, come abituare i più piccoli a mangiare e bere sano e quanto il tema della "Salute" sta diventando sempre più dominante nel vissuto quotidiano...

La salute sta diventando un tema sempre più dominante nell’opinione pubblica

MILANO – In un’intervista esclusiva Margherita Lopes,  giornalista di AdnKronos Salute, spiega quanta consapevolezza ci sia sulla necessità di condurre uno stile di vita sano, come abituare i più piccoli a mangiare e bere in maniera corretta e quanto il tema della “Salute” sta diventando sempre più dominante nel vissuto quotidiano.

Da attenta conoscitrice delle tematiche legate alla salute, quanta consapevolezza pensi ci sia nel nostro Paese sull’importanza di condurre uno stile di vita sano?

Sono ottimista! Secondo me ce n’è sempre di più nel target 35-45 anni che, oltre a curare molto l’attività fisica, vedo sempre più spesso attenti all’origine delle cose che mangiano e che bevono, sia quando fanno la spesa che quando vanno nei ristoranti. Forse questa consapevolezza è più carente nelle fasce di età più adulte, con gli anziani e gli over 65 che sono un po’ più restii, e poi c’è il grande problema dei bambini.

Cosa possono fare i genitori per invogliare i loro figli a una sana alimentazione e corretta idratazione?

Molte ricerche hanno dimostrato che se diciamo ai bambini di mangiare qualcosa perché fa bene in realtà non lo si invoglia a farlo. L’unico modo per abituali a mangiare sano è dare il buon esempio: mangiare insieme a loro e mangiare le stesse cose che vorremmo far mangiare loro. Poi abituarli a scegliere un frutto per merenda e a preferire l’acqua ad altre bevande durante i pasti.

Parlando di alimentazione, ritieni che il tema dell’obesità dei bambini sia un problema culturale o di scarsa informazione?

E’ un 50 e 50. Sicuramente un aspetto sociale da non sottovalutare è la velocità della società. I genitori spesso lavorano tutto il giorno e hanno difficoltà a seguire l’alimentazione dei figli o la preparazione dei pasti con meno conservanti. Essendoci molto poco tempo credo che anche la società debba anche farsi carico di questi temi come si sta già facendo, dall’alimentazione controllata e sana a scuola a progetti che insegnano l’origine degli alimenti. Poi c’è l’attività fisica per la quale ritengo importante pensare a programmi per tutte le fasce sociali se consideriamo quanto sta diventando costoso far praticare ai propri figli uno sport.

Ogni giorno tratti una grossa mole di notizie da tutto il mondo: ritieni che adesso la salute stia diventando un tema pop o resta un argomento esclusivo dei luminari?

E’ un tema sempre più pop perché ogni giorno, in autobus, treno o aereo, senti molto spesso le persone parlare della salute. Se poi tendi bene l’orecchio capita di sentire qualcuno che si ricorda di una ricerca, una notizia o una vicenda che, dagli scandali sulla sanità alle ultime scoperte scientifiche, ti fanno capire che la salute è un argomento che incuriosisce sempre di più. Il problema secondo me è proprio l’origine dell’informazione perché troppo spesso arrivano notizie parziali, filtrate o false. Ragion per cui bisogna avere le armi per potersi difendere e saper di cosa si parla.

Qual è la notizia più bella che ti è mai capitata di dare?

Ci sono notizie che colpiscono come una bambina che guarisce dall’Aids o persone che guariscono grazie a un trapianto di midollo osseo. Ma una bella notizia che ho dato di recente è che è nostri amici sono simili a noi anche nel DNA. Condividiamo cioè più DNA con i nostri amici e le persone che ci scegliamo come compagni della nostra vita che con i perfetti sconosciuti. Se vogliamo è la dimostrazione scientifica dell’antico detto “Chi si somiglia si piglia”. Un vero inno all’amicizia.

aggiornato il 28 luglio 2014