Se l'acqua di sartoria diventa un lago

I suoi tessuti hanno vestito gli esponenti più illustri degli ultimi 350 anni e oggi, la Vitale Barberis Canonico si conferma emblema di stile, tradizione e tutela dell'ambiente. Nel cuore della sua produzione l'azienda ha ideato un modo creativo per destinare le "acque di sartoria": un laghetto in stile giapponese con tanto di pesci rossi e carpe koi...

Moda e acqua, un binomio che la Vitale Barberis Canonico ha fatto proprio nella sua filosofia

BIELLA - Dal 1663 i suoi abiti sono stati indossati da uomini illustri del calibro di Fred Astaire, Cary Grant fino al primo ministro inglese Churchill. E addirittura in Inghilterra vengono considerati stile inglesi dei tessuti britannici. Stiamo parlando della storia, anzi pluricentenaria, Vitale Barberis Canonico, italianissima azienda attiva nel campo della moda di alta classe e nell’impegno verso l’ambiente. E proprio nella sua sede principale l’azienda si è inventata un modo per trattare delicatamente le “acque di sartoria”: depurarle per ridare loro nuova vita e utilizzare per dare linfa a uno speciale lago in stile giapponese nel giardino dello stabilimento.

LA TUTELA DELLA RISORSA ACQUA - Stile, qualità ma anche tutela dell’acqua. Nulla va sprecato e in niente di deve eccedere alla storica azienda biellese. Ogni giorno vengono prodotti ben 30mila metri di tessuto, pari a 1.200 metri cubi d’acqua. Attraverso un impianto di depurazione le acque di sartoria vengono recuperate, ma il rispetto verso la risorsa si ha già prima con l’attenzione nei volumi d’acqua destinati ai consumi.

LA NUOVA VITA DELL’ACQUA - L’acqua che ha contribuito a creare abiti di qualità non viene sprecata: all’azienda hanno pensato di ridare nuova vita alle acque reflue creando il “laghetto della carpe”, come viene simpaticamente definito. Si tratta di un vero e proprio lago, puro e controllato, nello stile tipico giapponese, nel quale vivono e si riproducono velocemente pesci rossi e carpe koi, quei pesci cioè che in Giappone vengono allevate per partecipare a vere e proprie gare.

QUALITÀ E IMPATTO ZERO - Passato e contemporaneità si fondono. Avviata nel 1663, oggi l’azienda fa i conti con l’evoluzione dei sistemi produttivi con un occhio di riguardo al non pesare sull’ambiente. Alla dolcezza dell’intreccio nei vestiti dei fili di lana pregiata corrisponde l’uso responsabile ed educato delle risorse naturali, prima fra tutti l’acqua: un esempio virtuoso di stile e sensibilità nei confronti della risorsa acqua.

aggiornato il 22 gennaio 2013