In Namibia l’acqua si estrae dall’aria

Il progetto ideato in Europa nasce per contrastare la crisi idrica della comunità locale

MILANO – Sfruttare le nuove tecnologie per migliorare la disponibilità di acqua nei paesi in via di sviluppo. È quanto sta avvenendo presso l’Hungua primary school vicino ad Opuwo, in Namibia, dove verrà installato il primo dispositivo alimentato con energia rinnovabile capace di estrarre l’umidità dall’aria e in grado, quindi, di fornire acqua.

Migliorare le condizioni di vita

Il progetto ideato dalla fondazione HumaCoo insieme alla società svizzera Seas (Société de l’eau aérienne suisse) ha lo scopo di migliorare le condizioni igienico-sanitarie non solo degli studenti e del personale scolastico, ma anche delle loro famiglie e dei villaggi adiacenti, dove al momento si hanno a disposizione soltanto una serie di cisterne adibite alla raccolta di acqua piovana.

Come funziona

Il macchinario, che verrà installato a fine marzo, permetterà di estrarre dall’aria oltre 2mila litri di acqua al giorno. L’impegno dell’azienda svizzera Seas non si ferma solo alla consegna della struttura, ma è volta anche a fornire le giuste conoscenze agli abitanti della zona per usare e gestire al meglio tale tecnologia, in modo da ottimizzare l’uso delle risorse a disposizioneTutto ciò permetterà col tempo la realizzazione di altri macchinari simili e la creazione di nuovi posti di lavoro per l’uso e la manutenzione degli apparecchi.

di Salvatore Galeone

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