Dall’Africa il progetto PET Lamp che sostiene le madri etiopi

Dall’Africa il progetto PET Lamp che sostiene le madri etiopi

In Etiopia i gemelli sono considerati “non benedetti da Dio”. Una linea di lampade fatte a mano usando la plastica riciclata sostiene le mamme discriminate

ADDIS ABEBA (ETIOPIA) – Utilizzare l’arte e il design per promuovere una causa sociale assurda e sconosciuta a molte persone nel mondo. L’iniziativa è stata presa da Emily Cosentino, nordamericana che da tempo vive ad Addis Abeba (Etiopia), che ha contattato l’azienda di design costruttrice di PET Lamp, lampade fatte a mano usando la plastica riciclata, per creare una linea in collaborazione con gli artigiani locali e sensibilizzare sulla discriminazione delle mamme di figli gemelli, questione fortissima in Etiopia.

Il progetto

L’idea è nata nel 2011 in Spagna e successivamente esportata in Colombia. Subito dopo il progetto è stato allargato al Cile e nel 2014 è sbarcato in Africa, con l'obiettivo di dimostrarne il potenziale. Qui è stata creata la collezione Abissinia con il concorso di molti artigiani di Addis Abeba. A prendere parte sono state anche alcune mamme molto speciali, la cui unica colpa era l’aver messo al mondo figli gemelli. 

La discriminazione in Etiopia

In Etiopia, i gemelli vengono consideratinon benedetti da Dio”. Dopo aver scoperto le botteghe di PET Lamp in Colombia e Cile, Emily Cosentino, una nordamericana attiva nel Paese africano, ha contattato l'azienda spagnola per sviluppare un progetto con l’associazione Mothers of Twins. L’obiettivo è aiutare le mamme a portare avanti la loro campagna di sensibilizzazione. Le lampade sono fatte a mano intrecciando il tessuto alle bottiglie di acqua riciclate. Un mix di colori vivaci arricchito da una texture perfetta, in grado di dimostrare che anche la plastica può tornare a nuova vita, facendosi portavoce di un messaggio sociale.