Masterchef Italia e la sostenibilità ambientale e sociale  in cucina

Masterchef Italia e la sostenibilità ambientale e sociale in cucina

Il celebre talent show ha scelto anche quest’anno di impegnarsi in tematiche di sostenibilità ambientale e sociale: scopriamo come

MILANO - Il più acclamato programma televisivo dedicato alla cucina, nella patria della grande cucina. Parliamo di “Masterchef Italia”, la versione italiana del talent show culinario d'origine britannica MasterChef in onda su Sky Uno dove i concorrenti gareggiano per realizzare il loro sogno e diventare MasterChef d'Italia. Anche quest’anno, tutto il mondo MasterChef Italia ha scelto di impegnarsi in tematiche di sostenibilità ambientale e sociale.

Consumo consapevole ed ecosostenibile

La dodicesima edizione del talent show, con in prima linea il terzetto di giudici composto da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, vuole promuovere il consumo consapevole ed ecosostenibile, rispettando l’ambiente e non sprecando risorse alimentari. Da anni, ormai, la produzione adotta in tutti i luoghi di lavoro un approccio eco-friendly, con tutti i prodotti di consumo legati al cibo (piatti, bicchieri, posate, vassoi, tovaglioli) di natura compostabile ed ecosostenibile, e collabora con Last Minute Market per recuperare le eccedenze rimaste inutilizzate durante la registrazione delle puntate a favore della Onlus “Opera Cardinal Ferrari” che gestisce una mensa per persone in difficoltà a Milano.

La certificazione internazionale

Quest’anno, perfezionando i processi di acquisto, di smaltimento e di recupero dei prodotti e implementando un sistema di gestione per gli sprechi alimentari, MasterChef Italia ha ottenuto, prima realtà al mondo, la certificazione “Food Waste Management System” da Bureau Veritas, presente a livello globale e accreditata da oltre 60 organismi internazionali, leader di livello mondiale nell’offrire servizi di verifica, certificazione e audit in ambito Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale.

Bureau Veritas, inoltre, ha certificato anche la corretta applicazione del protocollo “Green Audiovisual” che attesta la capacità nella gestione della sostenibilità ambientale, diminuendo i consumi e l’impatto ambientale, riducendo i trasporti, adottando un corretto smaltimento dei rifiuti e degli scarti generati.

Diminuire gli sprechi a tavola

Anche il Gruppo Sanpellegrino è impegnato nel promuovere una cultura alimentare sostenibile e responsabile a tavola. Dal giugno del 2021 l’azienda è partner di Food for Soul, il progetto culturale ideato da Massimo Bottura per combattere lo spreco alimentare. Una collaborazione continuativa, che ha portato lo scorso anno alla seconda stagione di “Why Waste?”, la serie in cui Massimo Bottura racconta come preparare pasti deliziosi dando una seconda vita agli scarti di cibo. I nuovi episodi firmati Fine Dining Lovers invitano chef famosi di tutto il mondo a comporre ricette partendo da scarti di verdure, frutta troppo matura o pane raffermo: il modo migliore per ispirare le persone ad adottare scelte sostenibili in cucina.

 Di Salvatore Galeone

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