Le gocce di rugiada: gli scatti fotografici di Sharon Johnstone

Mix di acqua, luci e colori, sfumature insolite e riflessi cangianti, questi gli elementi essenziali delle fotografie di Sharon Johnstone, artista britannica appassionata di Water Drop Photography. Il soggetto preferito? Le gocce di rugiada del mattino depositate su foglie, fili d'erba e fiori dai mille colori...

Il perfetto mix di luce e acqua e la rugiada del mattino rende i fiori gioielli

MILANO -  Ammirare la perfezione della natura attraverso l’arte, questa l’essenza degli scatti di Sharon Johnstone, fotografa naturalista nata a Birmingham, in Inghilterra.  Diplomata nel corso di Fine Arts alla University of Creative Arts nel 1993,  e specializzata in incisione, l’artista ha poi deciso di dare libero sfogo al suo estro artistico attraverso la “Water Drop Photography”.

LE OPERE E LE TECNICHE - Tra i soggetti più amati dalla fotografa inglese, l’acqua, che immortala sotto varie forme. Una delle più ricorrenti è quella rappresentata dalle piccole gocce di rugiada che all’alba si trovano depositate su fiori, foglie e fili d’erba. Le gocce d’acqua diventano negli scatti della Johnstone vere e proprie perle, capaci di creare giochi di luce e colore davvero strabilianti. Bastano poche ore per variare completamente il mix creato: la luce del sole infatti regala sfumature tanto uniche, quanto estremamente variabili.

LE PAROLE DELL’ARTISTA–  Ecco alcune dichiarazioni dell’artista in merito alle sue opere: “Grazie all’utilizzo della tecnica di macro-photography è come se mi rifugiassi in un altro piccolo mondo. Amo esplorare i dettagli minuscoli della natura che spesso sfuggono all’occhio umano. Adoro ricercare colori bellissimi e composizioni astratte dentro il passeggio naturalistico; a questo proposito sono infatti particolarmente felice quando scruto ed esploro le gocce di rugiada del mattino che regalano uno spettacolo unico ed emozionante”.

OIL AND WATER ABSTRACTS - Tra le ultime creazioni dell’artista alcune fotografie astratte, rappresentate dal mix “acqua-olio”. Questi due elementi infatti, una volta congiunti, riescono a dare origine a bolle galleggianti  dalle forme più disparate, le quali se colorate attraverso dei pigmenti appositi, danno vita a capolavori astratti ancora più affascinanti.

Aggiornato il 2 agosto 2013