MILANO - Sensibilizzare le aziende sulle opportunità e i rischi ambientali legati all’utilizzo dei Non Fungible Token (NFT), ovvero le unità di valore digitali non quantificabili usati per attestare la proprietà intellettuale di un bene digitale. Nasce con questo scopo il “Manifesto sulla Sostenibilità degli NFT” ideato da Paolo Taticchi, professore italiano di strategia e sostenibilità aziendale presso la Scuola di management della University College London.
Usare e consumare responsabilmente
Il manifesto è accessibile solo tramite un NFT sostenibile presente all’interno di un’opera d’arte digitale, realizzata grazie alla collaborazione tra il designer Michele Fabbro e l’artista perugino Massimiliano Donnari detto “MAMO”. L’opera digitale contenente l’NTF ritrae una “regina influencer” che ricorda le sembianze della reale inglese Elisabetta II e l’influencer italiana Chiara Ferragni che indossa una maglietta con l’immagine del Pianeta e lo slogan: “NFT - usa e consuma responsabilmente”. Per aggirare il problema dei tradizionali modelli di trading NFT, energivori e inquinatori, il “token” sostenibile di Taticchi è stato coniato sulla blockchain Stratisphere, una struttura dati condivisa caratterizzata da un’alta efficienza energetica.
Il Manifesto degli NFT green
Chi visualizza l’NFT dell’opera d’arte digitale potrà accedere al Manifesto della Sostenibilità NFT da un link incorporato nella descrizione. In un periodo in cui tutte le grandi aziende si stanno impegnando a ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica, l’utilizzo delle nuove tecnologie energivore dovrebbe essere gestito con grande attenzione. Per questo, il manifesto vuole promuovere un uso responsabile della tecnologia e suggerisce attenzioni quali l’utilizzo di blockchain efficienti e pratiche di neutralizzazione.
Cosa sono gli NTF
NTF è un acronimo che sta per Non Fungible Token, ovvero unità di valore digitali non quantificabili. Si tratta di certificati su Blockchain che servono attestare la proprietà intellettuale di un bene digitale. Negli ultimi anni, gli NTF sono diventati conosciuti al grande pubblico in particolar modo perché sono sempre più utilizzati nel settore delle opere d’arte.
Queste certificazioni permettono di risolvere il problema legato alla proprietà intellettuale delle opere digitali su internet; al momento, quando una qualsiasi immagine, o anche un video, viene duplicata sul web, la sua copia tende ad avere lo stesso valore dell’originale. Gli NTF rappresentano così una prima vera soluzione al problema dei diritti di autore su internet; essi si stanno infatti dimostrando un valido strumento per ottenere la titolarità non solo di un’opera, ma anche solo di un tweet o una gif per fare degli esempi.
Di Salvatore Galeone
