Sanpellegrino annullerà emissioni CO2 dei suoi brand internazionali entro il 2022

In occasione della Giornata della Terra 2021, l’azienda annuncia i risultati finora ottenuti e le azioni future per raggiungere la carbon neutrality

 

MILANO - Produzione, packaging, logistica e capitale naturale. Sono queste sono le aree chiave di intervento per annullare le emissioni e raggiungere la carbon neutraliti dei 3 brand internazionali del Gruppo Sanpellegrino, azienda di riferimento in Italia nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, annunciate in occasione dell’Earth Day 2021, la 51a edizione della Giornata Mondiale della Terra. All’interno del più ambizioso obiettivo delle Nazioni Unite di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, si intensificano per l’azienda gli sforzi per contrastare i cambiamenti climatici con  l’impegno di annullare le emissioni dei propri brand di acqua minerale S.Pellegrino, Acqua Panna e delle bibite Sanpellegrino entro il 2022.

L’annuncio dell’Amministratore Delegato Stefano Marini

In occasione del 22 aprile, giorno in cui si tiene più grande evento di sensibilizzazione alla tutela del Pianeta, Sanpellegrino ribadisce il suo impegno verso la riduzione di CO2 che riguarda non solo singole referenze, ma comprende l’intera gamma, nell’intero ciclo produttivo lungo tutta la filiera dei 3 marchi. “Arginare l’aumento delle temperature riducendo drasticamente le emissioni di anidride carbonica è una delle sfide globali più ambiziose dei prossimi dieci anni. – ha dichiarato Stefano Marini, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino - Come primo passo annulleremo, entro il 2022, le emissioni di S.Pellegrino, Acqua Panna e le bibite Sanpellegrino nel mondo, per poi conseguire lo stesso obiettivo allargandolo all’intero portafoglio prodotti dell’azienda entro il 2025”.

La produzione: in 9 anni -60% emissioni CO2

Sanpellegrino lavora da anni per ridurre il consumo energetico e abbattere l'impatto ambientale della propria attività produttiva introducendo misure che hanno consentito di ridurre di circa il 60% le emissioni di CO2 negli ultimi 9 anni. Dal 2010 il Gruppo utilizza, nei propri stabilimenti, energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili e ha recentemente messo in campo investimenti per ottimizzare l'utilizzo di gas naturale e biocombustibili.

Il packaging: primi in Italia a realizzare bottiglie 100% RPET

Tutti i materiali di confezionamento utilizzati da Sanpellegrino - PET, vetro e alluminio - sono al 100% riciclabili. Ridurre il peso degli imballaggi primari, secondari e terziari e rimuovere gli elementi non indispensabili fa parte dell’impegno di avere prodotti sempre più “sostenibili by design”. Oltre al miglioramento continuo nella progettazione degli imballaggi, il Gruppo sta incrementando l’utilizzo di plastica riciclata, con un uso intensivo di rPET (PET riciclato) nelle bottiglie e di rPE (PE riciclato) nel film plastico che ricopre i fardelli. Un esempio concreto è il lancio nel 2020 della bottiglia di Acqua Panna realizzata per l’esportazione, interamente in plastica PET riciclata (100% R-PET).  

Il Gruppo, in collaborazione con i propri fornitori, ha aumentato la percentuale di alluminio e vetro riciclato presenti nelle proprie bottiglie e lattine e si impegna per proseguire su questa strada negli anni a venire.

La logistica: investire 4 milioni in biocarburanti

L’azienda è impegnata da anni nella riduzione delle emissioni legate al trasporto attraverso il miglioramento delle performance logistiche grazie anche all’ottimizzazione dei carichi e all’impiego di mezzi all’avanguardia come la flotta costituita da veicoli alimentati a LNG – il combustibile fossile a più bassa intensità di carbonio. Sanpellegrino prevede di investire oltre 4 milioni di euro l’anno nell’utilizzo di biocarburanti, sia per il trasporto su terra che via mare, con una riduzione delle emissioni nel 2025 del -6%.

Il capitale naturale: biodiversità e AWS

Il Gruppo, da sempre impegnato in una gestione sostenibile dei territori in prossimità delle sue fonti sta sviluppando una serie di attività per valorizzare il capitale naturale e contribuire a diminuire le emissioni di CO2.  Un esempio è la collaborazione di Acqua Panna con Federparchi che ha dato il via al progetto “la fonte della biodiversità” pensato per monitorare e censire la flora e la fauna presente nella riserva di Acqua Panna, nel Mugello. In questa area di 1.300 ettari, polmone verde per la rimozione delle emissioni, l’azienda attiverà anche un percorso con Scuola Sant’Anna di Pisa e Federparchi per quantificare l’anidride carbonica rimossa e ottimizzare la gestione della riserva per potenziare l’assorbimento di CO2. 

L’impegno di Sanpellegrino si riflette anche nella salvaguardia e nella gestione condivisa della risorsa acqua, che ha portato al conseguimento della certificazione AWS (Alliance for Water Stewardship) dello stabilimento in cui viene imbottigliata l’acqua S.Pellegrino: un riconoscimento che incoraggia e premia l’impegno a seguire linee guida, riconosciute a livello internazionale, nella gestione sostenibile e condivisa delle risorse idriche locali.

 

Di Prisca Peroni