Decarbonizzazione dei processi industriali, come fare?

Decarbonizzazione dei processi industriali, come fare?

Dalle energie rinnovabili alle tecnologie di decarbonizzazione, ecco le misure che si adottano per diminuire le emissioni di CO2 nelle industrie.

MILANO - La decarbonizzazione è il processo di cambiamento del rapporto carbonio-idrogeno nelle fonti di energia. Diverse aziende stanno concentrando i loro impegni nel supportare la decarbonizzazione entro la metà del secolo e ridurre le emissioni di CO2 nel corso dei rispettivi processi produttivi. Ma in che modo è possibile decarbonizzare imprese e settori?

L’importanza delle energie rinnovabili

Per essere in linea con l’obiettivo di diminuire le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, le aziende devono integrare sempre più nei loro processi produttivi l’utilizzo di energie rinnovabili. Per raggiungere l’obiettivo globale di emissioni zero è infatti necessario eliminare le emissioni dirette di CO2 derivanti dall’uso di energia e dai processi industriali: ciò richiede strategie condivise a livello locale, nazionale e internazionale, che passano dai miglioramenti dell’efficienza energetica all’uso delle rinnovabili, dai biocarburanti all’idrogeno verde agli e-fuel, carburanti generati esclusivamente con energia rinnovabile, fino alle tecnologie di eliminazione del carbonio.

Come decarbonizzare i processi industriali

Il Blue Map Scenario 2050 dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) è un documento che indica quali sono le tecnologie a basse emissioni capaci di decarbonizzare grandi settori industriali, come quelli dell’acciaio, del cemento e dei fertilizzanti. Tra queste, le più efficaci sono:

  • Ccs (Carbon capture and storage): indica un insieme di tecnologie che consentono la riduzione delle emissioni in atmosfera di CO2 per mezzo della sua cattura e il successivo stoccaggio. La catena Ccs si compone di tre fasi. La prima cattura la CO2 operando con le piante, che sottraggono CO2 all’atmosfera. La seconda fase riguarda il trasporto: per abbattere i costi gli impianti sono di solito costruiti in prossimità di centri abitati o di miniere. Infine, il sequestro, oggi soprattutto tramite iniezione della CO2 in giacimenti petroliferi.
  • Ccus (Carbon capture, utilization and storage): tale tecnologia è in grado di trasformare le emissioni di CO2 di scarico in prodotti di valore. Esso combina la cattura di CO2 con il suo riutilizzo sia come fluido tecnologico che come reagente per la produzione di sostanze chimiche, plastiche o combustibili.

La decarbonizzazione nel Gruppo Sanpellegrino, l’impegno per la riduzione delle emissioni

Lo studio e l’utilizzo dei processi di decarbonizzazione rientrano tra le attività principali che le aziende portano avanti con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 durante i processi di produzione e di distribuzione. A tal proposito, il Gruppo Sanpellegrino da sempre si impegna,  durante tutti i processi di produzione e imbottigliamento dei suoi prodotti , per ridurre al massimo l’impatto ambientale delle attività, secondo un’ottica “zero waste”, ovvero tendere a una corrispondenza fra acqua prelevata e acqua imbottigliata e ridurre i consumi energetici attraverso fonti alternative. In particolare, dal 2011 tutti gli stabilimenti utilizzano il 100% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili certificata RECS (Renewable Energy Certificate System). Inoltre, nei siti produttivi c’è stato un miglioramento continuo che ha consentito anche nel 2019 una riduzione importante delle emissioni climalteranti e in particolare della CO₂, diminuite del 58% dal 2010 ad oggi (per litro di acqua imbottigliato). L'azienda passerà ad alimentare il 100% dei processi di imbottigliamento  a energia rinnovabile entro il 2025, utilizzando l’energia eolica, solare e idroelettrica.

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Di Rossella Digiacomo

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