Gallipoli, la regina del Salento

La scrittrice Maria Pia Romano racconta l’esclusività del litorale gallipolino, contraddistinto da spiagge sabbiose e un mare limpido

MILANO - Acciaccata e col trucco disfatto, Gallipoli resta la regina dell’estate giovane del Salento, con i suoi chilometri di costa sabbiosa, la bassa scogliera e il mare incredibilmente cristallino, nel quale il sole va a dormire al tramonto, alle spalle del Faro dell’Isola di Sant’Andrea, dove nidifica il gabbiano Corso.

Spiagge caraibiche

Le spiagge sabbiose della zona Nord, Rivabella, offrono arenili chiari e scenari caraibici, poi, proseguendo verso la città, si trova una scogliera bassa, sulla quale è possibile stendere un asciugamano e prendere il sole, tra un tuffo e l’altro. Nel pieno centro storico si trova il Seno della Puritate, con la sua suggestiva insenatura sabbiosa, la spiaggia dei Gallipolini. Anche i turisti amano fare il bagno alla Puritate: acqua limpida e scenario mozzafiato col faro di fronte.

Il lungomare

La Città Vecchia è un’isola collegata da un ponte alla città nuova, i residenti la chiamano “La padella”. Lasciato alle spalle il borgo antico e i suoi bastioni, si apre Corso Roma con i suoi negozi e il lungomare Galilei, amatissimo per il passeggio. Percorso tutto il lungomare verso Sud, si vede lo storico stabilimento balneare Lido San Giovanni, dove negli anni ’60 andavano i vip e si dice che Fred Bongusto abbia scritto qui il brano indimenticabile “Una rotonda sul mare”. Per i meno vip, proprio di fronte, ci sono i panini del grande chiosco “Fiorucci” che i gallipolini chiamano Ferruccio, dal nome dello storico proprietario: da decenni garanzia di pulizia e qualità.

Spettacolo tra cielo e mare

Da quel punto in poi, inizia la spiaggia dei giovani di ogni età: dune, stabilimenti attrezzati, tratti di spiaggia libera, una discoteca, chilometri e chilometri di costa che arrivano fino alla Punta del Pizzo. Qualcuno sceglie anche di fare anche il percorso trekking, attraversando la pineta a ridosso del mare, in uno scenario incontaminato e selvaggio.

Tra cielo e terra, Gallipoli resta uno spettacolo da vivere in ogni stagione. E oggi più che mi si (ri)apre agli ospiti. Con rinnovata voglia di regalare un sogno che sa di jonio intenso, mentre il gabbiano corso si lascia fotografare dagli “stranieri” che immortalano le sue danze tra azzurro di cielo e mare.

Di Maria Pia Romano