E adesso il riciclo si fa con i raggi laser

E adesso il riciclo si fa con i raggi laser

Il riciclo della plastica ha fatto molta strada. L’uso della tecnologia consente di smistare grandi quantità di rifiuti plastici in poco tempo

MILANO – Negli ultimi anni il riciclo della plastica ha fatto molta strada. Un risultato raggiunto attraverso delle componenti fondamentali per la salvaguardia del nostro ambiente. Sono stati combinati insieme gli sforzi della raccolta differenziata, l’aumento della domanda di materiale di recupero e l’innovazione tecnologica, per consentire il maggior recupero possibile di rifiuti. La “differenziazione ottica rappresenta una di queste componenti e continua a far progredire il progresso nel riciclo delle materie plastiche.

La tecnologia di smistamento della plastica  

Mentre l'innovazione tecnologica si estende su vasta gamma nei processi di triturazione, il recupero dei materiali plastici viene ottimizzato dalla differenziazione ottica, una nuova tecnologia di smistamento della plastica. In sostanza, vengono elaborate delle informazioni con un computer su materiali che vengono ordinati da un sistema di lame. Il sistema presenta diverse varietà:

 • La tecnologia di visione: Si tratta essenzialmente di una fotocamera in grado di ordinare il materiale in base ai colori e alle forme.

 • La tecnologia a infrarossi: viene utilizzata per distinguere i tipi di resine. Questa categoria di selezionatrici ottiche comprende raggi a distanza vicina (NIR) e media (MIR) nonché lo spettroscopio laser Raman.

 • La tecnologia a raggi X (XRF e XRD): permette agli utenti di "vedere attraverso" la plastica a livello elementare e rilevare elementi pesanti come il cloro e bromo, differenziando PVC da  PET e permette il rilevamento di alcuni elementi che non possono essere restituiti alla produzione nei mercati mondiali.

Possono smistare grandi quantità di materiale in poco tempo 

Queste tecnologie possono essere in grado di smistare importanti volumi di materiale,  pezzi di plastica o grandi quantità di fiocchi. Con le tecnologie NIR e XRF possono essere miniaturizzati in unità che permettono l'identificazione individuale di un pezzo. Negli ultimi anni i programmi di raccolta della plastica sono andati ben oltre le classiche bottiglie in PET, tenendo in considerazione una varietà maggiore di plastica. Una scelta giusta, per cercare di riutilizzare al meglio i rifiuti e permettere ad una maggior quantità di plastiche di raggiungere le industrie del riciclo.

di Redazione 

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