La ricerca può favorire lo sviluppo sostenibile

La ricerca può favorire lo sviluppo sostenibile

Giampiero Verza, responsabile tecnico delle attività di ricerca di EverestK2CNR, spiega a margine dell'avvio del progetto "Levissima spedizione ghiacciai" lo stato di salute delle cime italiane e quali sono gli effetti della ricerca nell'adozioni di politiche di sviluppo sostenibile...

Lo spiega Giampiero Verza, responsabile tecnico delle attività di ricerca di EVK2CNR

MILANO – Il nuovo programma di ricerca scientifica “Levissima spedizione ghiacciai”, promosso in collaborazione con l’Università di Milano per studiare la fusione dei ghiacciai italiani, è sostenuto anche dall’associazione EvK2CNR, da oltre 25 anni attivo nella ricerca scientifica e tecnologica ad alta quota. Giampiero Verza, responsabile tecnico delle attività di ricerca, spiega lo stato di salute dei ghiacciai italiani e in che modo la ricerca può aiutare lo sviluppo sostenibile.

In base alla vostra esperienza, i ghiacciai italiani si stanno sciogliendo più o meno velocemente delle altre catene montuose presenti nel mondo?

I ghiacciai italiani rispetto agli altri che vediamo sia in Asia che in Africa hanno un trend abbastanza paragonabile ma poi ogni ghiacciaio ha il suo ritmo. In Himalaya abbiamo il monsone che continua ad alimentarli. Ultimamente abbiamo avuto delle buone notizie in Africa di un leggero avanzamento del ghiacciaio del Ruvenzori. Diciamo che il trend è globale perché c’è un riscaldamento globale in atto. Seguiamo particolarmente i ghiacciai italiani perché ci sono anche un po’ meno precipitazioni. Quelle italiane sono masse glaciali più piccole e forse anche più sensibili rispetto ai cambiamenti climatici.

Quanto la ricerca scientifica può aiutare a studiare lo scioglimento dei ghiacciai?

Grazie alla tecnologia oggi possiamo fare delle cose impensabili solo pochi anni fa. EvK2CNR ha portato una stazione meteo a Colle Sud dimostrando la possibilità di una operazione del genere. Oggi grazie ai satelliti, ai microcomputer, alle nanotecnologie possiamo fare cose fantastiche applicandole in terreni aspri e remoti come quelli delle alte e altissime montagne.

In che modo è possibile coniugare la ricerca con lo sviluppo sostenibile?

Attraverso l’informazione. Se noi abbiamo un’informazione possiamo anche dare delle linee guida per lo sviluppo sostenibile. Più le informazioni sono corrette, precise e rapide più possiamo dare i riferimenti precisi agli amministratori e guidarli a prendere delle scelte giuste.

 

 

 

 

aggiornato il 15 ottobre 2014