Quanta acqua c’è nel nostro corpo?

Quanta acqua c’è nel nostro corpo?

L’elemento acqua, fondamentale per la sopravvivenza della specie, è il più abbondante nel nostro organismo, ma le percentuali dipendono da diversi fattori.

MILANO –  Sessoetà e quantitativo di massa magra e massa grassa: sono questi i fattori principali che dettano le differenze nelle percentuali di acqua contenute nel corpo umano. La percentuale d’acqua presente nel corpo di un uomo, infatti, è compresa tra il 60 e 65% mentre il corpo di una donna è composto da circa il 50-55%.

Tali valori, comunque, sono da considerarsi “medi” in quanto la quantità di acqua presente in un essere umano cambia durante la sua esistenza. Nelle prime settimane di vita, infatti, si arriva anche a toccare quota 90%, per poi passare al 50% o 40% nella fase della terza età.

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Percentuali di acqua nel corpo umano: i fattori da considerare

Non solo sesso, età e peso: sono diversi i fattori che portano alla variazione delle percentuali di acqua presenti nel corpo umano. Scopriamole tutte di seguito:

  • Peso: con l’aumentare della massa grassa, diminuisce la percentuale di acqua presente nel corpo umano.
  • Età: la presenza di acqua all’interno del corpo umano varia in base all’età della persona. Nel neonato arriva al 75%, in un adulto al 60%, mentre in un anziano scende al 55%. Quindi, all’aumentare dell’età, si abbassa la percentuale di acqua del corpo umano.
  • Sesso: le donne hanno una massa grassa maggiore rispetto agli uomini. Per questo motivo, nei maschi la percentuale di acqua risulta maggiore rispetto a un corpo femminile.
  • Attività fisica: la percentuale di acqua presente nel corpo umano può variare a seconda dell’attività fisica. Una maggiore abitudine all’esercizio fisico porta ad avere minori quantità di acqua nel corpo a causa della termogenesi, il processo metabolico che consiste nella produzione di calore da parte dell'organismo.
  • Regime alimentare: il cibo che consumiamo contribuisce sia sull’assunzione sia alla produzione endogena di acqua. Essendo gli alimenti ricchi di acqua, essi partecipano per il 20-30% all'assunzione totale di acqua da parte del nostro organismo.
  • Stile di vita: le persone attive hanno una maggiore percentuale di acqua nel corpo, mentre quelle più sedentarie ne hanno di meno.
  • Ambiente: la temperatura e l’umidità dell’ambiente possono influire sulla percentuale di acqua presente nel corpo umano. In condizioni normali di temperatura ambiente moderata (18-20 ° C) l'acqua corporea resta costante.

Le funzioni dell’acqua nel corpo umano

L’acqua permette il regolare svolgimento di un diverso numero di funzioni vitali per l’individuo. Innanzitutto, tra le funzioni dell’acqua del corpo umano, essa è un nutriente essenziale per la vita di ogni cellula poiché agisce come “materiale da costruzione” e regola la temperatura interna del corpo attraverso la sudorazione e la respirazione. Inoltre, i carboidrati e le proteine che il corpo utilizza come cibo vengono metabolizzati e trasportati dall’acqua nel flusso sanguigno. Da ultimo, l’acqua funge da ammortizzatore per il cervello, il midollo spinale e il feto, è “parte attiva” nella formazione della saliva e, infine, lubrifica le articolazioni. Ecco le principali funzioni dell’acqua nel corpo umano:

  • Aiuta a digerire e assorbire il cibo
  • Regola la temperatura corporea
  • Elimina le tossine ed i rifiuti tossici
  • Favorisce la circolazione del sangue
  • Protegge i tessuti, organi e articolazioni
  • Trasporta sostanze nutritive e ossigeno alle nostre cellule

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Quali organi regolano la quantità di acqua nel corpo?

Nell’organismo ci sono diversi meccanismi che, insieme, contribuiscono al mantenimento dell’equilibrio idrico. In particolare, i reni ricoprono una funzione fondamentale per garantire la quantità sufficiente di acqua nel corpo attraverso la loro interazione con l’ipofisi, la più importante ghiandola endocrina dell'organismo umano. In caso di deficit di acqua, l’ipofisi secerne vasopressina, definita anche ormone antidiuretico, direttamente nel flusso sanguigno. La vasopressina stimola i reni a trattenere acqua e a ridurre l’escrezione urinaria. In caso di eccesso di acqua nell’organismo, l’ipofisi produce scarse quantità di vasopressina, permettendo ai reni di eliminare l’acqua in eccesso attraverso le urine.

Quali organi contengono più acqua?

Secondo H. H. Mitchell del Journal of Biological Chemistry, il cervello e il cuore sono composti da acqua per il 73%, mentre i polmoni raggiungono l’83%. La pelle si ferma al 64%, contro il 79% di muscoli e reni. A sorpresa, anche le ossa ne contengono: 31%. Ogni giorno, inoltre, l’individuo deve assumere un certo quantitativo di acqua per poter sopravvivere: il tutto, chiaramente, dipende dall’età e dal sesso. In genere un maschio adulto ha bisogno di circa 3 litri, mentre una donna poco più di 2. Tutta l’acqua che l’essere umano assume, infine, non deve per forza provenire da liquidi, ma anche, per esempio, dal tipo di alimenti assunti.

Fabbisogno giornaliero d’acqua: le differenze tra bambini, donne, anziani e persone in sovrappeso

Cambiando la percentuale di acqua presente nell’organismo a seconda di età, sesso e abitudini di vita, cambia anche il fabbisogno giornaliero di acqua per ciascuna persona. Per questo motivo l’EFSA (European Food Safety Authority o Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) nel 2010 ha indicato i fabbisogni di acqua giornalieri consigliati in base all’età e al sesso per un individuo in condizioni standard di peso, che svolge attività fisica moderata, segue un’alimentazione bilanciata e vive in luoghi con temperature moderate:

  • Neonati sino a sei mesi di vita: 100 mL/kg al giorno
  • Bambini:
  • tra 6 mesi e un anno di età: 800-1000 mL/giorno
  • tra 1 e 3 anni di vita: 1100-1300 mL/giorno
  • tra i 4 e gli 8 anni di età: 1600 mL/giorno
  • età compresa tra 9-13 anni: 2100 mL/giorno per i bambini e 1900 mL/giorno per le bambine;
  • Adolescenti, adulti e anziani:
  • femmine 2 L/giorno;
  • maschi 2,5 L/giorno;
  • Donne in gravidanza: aumentare di 300 mL/giorno il valore riferito all’adulto
  • Donne che allattano: il valore sale a 700 mL/giorno.

Di Salvatore Galeone

Source: Adobe Stock

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