Un QR code per raccontare la sostenibilità di un brand

Tramite un QR code posto sul cartellino, alcuni marchi di moda raccontano come è stato prodotto un capo di abbigliamento

MILANO – Il settore produce molti impatti sull’ambiente: si stima che ogni anno vengano gettate via circa 92 tonnellate di vestiti*. Per contrastare il fenomeno dell’inquinamento ambientale e rendere tangibile il proprio impegno nel realizzare linee d’abbigliamento più sostenibili, diversi brand stanno sperimentando metodi alternativi di vendita e testando dei sistemi che permettano di comunicare con più trasparenza verso i propri clienti.

Resale, il riciclo nella moda

Il resale, cioè la rivendita di capi usati, è oggi un fenomeno in esponenziale crescita. Grazie al maggior interesse dell’opinione pubblica nei confronti del tema della sostenibilità, si stima che il mercato resale stia crescendo undici volte più velocemente rispetto al retail tradizionale, e raggiungerà numeri da record nei prossimi 5 anni.

Una carta di identità digitale per ogni capo

Ma il resale da solo non basta: il brand di moda ecosostenibile Another Tomorrow si è posto un ulteriore obiettivo da raggiungere: garantire ai propri acquirenti del mercato resale un certificato di affibilità e trasparenza per ogni prodotto del loro brand.

Ogni capo della loro linea include infatti una propria carta d’identità, con la descrizione del processo di produzione in tutte le sue fasi. Ottenere in tempo reale tutte le informazioni relative alla filiera del prodotto è molto semplice: basta scansionare con il proprio smartphone il QR code posto sull’etichetta di ogni capo. Ciò garantisce la sostenibilità e la trasparenza, entrambi importanti valori che il brand mira a difendere per guadagnare la fiducia dei propri clienti.

Risparmi e vantaggi

Un altro brand, Patagonia, ha adottato una simile soluzione per comunicare in modo efficace i propri valori. Patagonia è famoso per il suo attivismo volto alla salvaguardia dell’ambiente e per la sostenibilità dei suoi capi, prodotti al 94% da materiale riciclato. Come nel caso precedente, è possibile fotografare il cartellino di ogni capo per ricevere un racconto dettagliato sulle caratteristiche del prodotto, sull’innovazione dei materiali usati e su tutte le iniziative di attivismo della propria zona. Il brand regala un’esperienza personalizzata nella lingua locale. Come risultato, l’iniziativa ha inoltre portato ad un risparmio di oltre 80 tonnellate di carta destinate alle discariche.

Essere parte del cambiamento

Al giorno d’oggi, è importante essere parte del cambiamento per tutelare l’ambiente, ed è interessante osservare come la crescente sensibilità su questo tema abbia coinvolto anche le aziende che operano nel campo della moda; grazie al contributo di innovative soluzioni tecnologiche, questi brand possono costituire un esempio di buona condotta ed un punto di partenza verso un mondo sempre più sostenibile.

Manuela Fichera

Bibliografia:

* Niinimäki K., Peters G., Dahlbo H., Perry P., Rissanen T. e Gwilt A. (2020). The environmental price of fast fashion. Nature Reviews Earth & Environment 1(4):189-200