I falsi miti sull’idratazione

Quanto occorre bere? Perché è così importante? Le risposte nelle regole dell'esperto di idratazione Lawrence E. Armstrong

MILANO – Una corretta idratazione è fondamentale per la salute, sia per gli sportivi sia per chi conduce una vita sedentaria. Diversi studi indicano che bisognerebbe bere tra i 1200 ai 2000 ml d’acqua al giorno. L'esperto di idratazione Lawrence E. Armstrong,  Direttore dell'University Performance Lab di UCONN, sul sito Goop è intervenuto per rispondere ad alcune domande su idratazione e falsi miti legati all’acqua, fornendo alcune regole specifiche per fare chiarezza sul tema.

1. La quantità di acqua necessaria varia da persona a persona

La corretta quantità di acqua da bere quotidianamente dipende da fattori come il livello di attività fisica che si svolge, dieta, sesso, età, clima. Per le donne dai 14 anni in su, ad esempio, si consiglia di bere 2000 ml, un po' più di otto bicchieri al giorno; per quelle che allattano, la quantità d’acqua da bere è di 2600-2700 ml.

2. È possibile assumere il 20% del fabbisogno di acqua giornaliero di acqua attraverso il cibo

C’è molta acqua nei cibi solidi, specialmente nella frutta: pompelmo, anguria, fragole e ananas sono tutti frutti con un alto contenuto.

3. Cosa accade quando si è disidratati

E’ possibile sopravvivere per due mesi senza cibo, ma non oltre una settimana senza acqua. Quando non si è correttamente idratati, non solo diventa più difficile fare esercizio fisico e svolgere attività cognitive, ma esistono delle conseguenze negative legate anche all’umore, alla memoria e alle capacità di risolvere i problemi.

4. Il colore delle urine può non essere un indicatore

Solitamente si pensa che le urine di colore giallo siano un indicatore di disidratazione, invece non è sempre così; ci sono infatti dei tipi di alimenti, come le more, gli asparagi o le barbabietole, che possono influire sul loro colore.

di Salvatore Galeone

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