Se il corpo di notte previene la disidratazione

Se il corpo di notte previene la disidratazione

Uno studio della McGill University di Montreal ha spiegato come il nostro organismo previene la disidratazione durante la notte. Molto importante tenere sotto controllo il giusto apporto idrico che viene fornito al corpo

Lo ha provato uno studio scientifico canadese

MONTREAL - Il sonno è il mezzo più importante per consentire all’organismo di rigenerarsi. Con la complicità di una corretta idratazione è possibile ottenere uno stato di benessere che consente l’ottimizzazione delle prestazioni durante il giorno. Il binomio acqua/sonno si rivela fondamentale per combattere anche stati d’ansia, di stress, la cellulite il mal di schiena, il torpore e l’ invecchiamento precoce.

LO STUDIO- Alcuni scienziati della McGill University di Montreal hanno descritto i cambiamenti messi in atto dal nostro corpo per prevenire la disidratazione durante le ore del sonno. I ricercatori hanno studiato i meccanismi che regolano la vasopressina, un ormone antidiuretico che controlla la ritenzione dei liquidi nell’organismo: grazie alla formazione di urine più concentrate essa determina il recupero dei fluidi nel corpo. Inoltre, mentre durante il giorno per rimediare alla bassa concentrazione di acqua è sufficiente berne la giusta quantità, di notte si verifica una maggiore ritenzione idrica per cui è opportuno tenere sempre sotto controllo l’apporto di acqua fornito all’organismo per il suo benessere.

IDRATAZIONE NOTTURNA– Mentre l’organismo è a riposo una corretta idratazione è quindi indispensabile. Il giusto apporto idrico, in questo intervallo di tempo, infatti, favorisce il rallentamento del metabolismo, determinando l’ottimizzazione della qualità del sonno. Cenare circa quattro ore prima di andare a letto, privilegiando i vegetali ed i legumi e bere acqua nelle giuste quantità, permettono ad ognuno di dormire “sonni tranquilli”. Il risveglio sarà all’insegna del buon umore e si avrà la giusta dose di concentrazione per affrontare gli impegni quotidiani. 

aggiornato il 19 dicembre 2014