Back to Nature, l’arte contemporanea torna a Villa Borghese

Al via la seconda edizione del progetto d'arte contemporanea, nato per contribuire alla valorizzazione dei parchi storici di Roma

MILANO - Un suggestivo dialogo tra alberi e opere d'arte attraverso il coinvolgimento di artisti internazionali. È questo "Back to Nature", il progetto espositivo che, fino al 25 luglio, invaderà per il secondo anno consecutivo il grande parco di Villa Borghese a Roma. Le opere dialogano con il parco, con le sue piante, gli specchi d’acqua e i viali, legate da un suggestivo movimento verso l’alto, prodotto dalla loro leggerezza, dalla trasparenza e dall’andamento delle loro forme. Passeggiare nel parco permette ai visitatori di sperimentare in modo del tutto inedito e innovativo la corrispondenza tra il segno contemporaneo, le architetture del parco e le piante che lo abitano.

Un nuovo rapporto con la natura

A cura di Costantino D'Orazio, “Back to Nature” si propone di ripensare attraverso l'arte contemporanea un nuovo rapporto con la natura, liberando l'immaginazione per pensare un futuro diverso, anche grazie all'interazione tra il segno contemporaneo, gli elementi naturali e quelli architettonici del parco. Le aree della villa coinvolte - il Parco dei Daini e Piazza di Siena - accoglieranno le opere site specific di artisti di rilievo internazionale come Loris Cecchini, Leandro Erlich, Giuseppe Gallo, Marzia Migliora, Pietro Ruffo, Tomás Saraceno, Marinella Senatore e il collettivo Accademia di Aracne. A giugno poi arriverà anche Michelangelo Pistoletto, con il suo Terzo Paradiso il cui simbolo viene disegnato nell'area di Piazza di Siena da 100 panchine in materiale riciclato a simboleggiare l'auspicio di una rinnovata armonia tra uomini, donne e natura.

Le installazioni immerse nella natura

Le installazioni presenti presso Villa Borghese puntano a conferire allo spazio verde un’identità rinnovata; è questo il caso della spettacolare installazione di Leandro Erlich, che gioca sul sottile confine tra possibile e impossibile, e degli elementi di Loris Cecchini che abbracciano e moltiplicano i rami di un albero. Marinella Senatore offre al pubblico una pedana su cui esibirsi, dopo aver accolto il suo invito alla riflessione, mentre Marzia Migliora suggerisce l’idea del volo e della libertà grazie a un’opera concepita in collaborazione con le detenute del carcere femminile di Rebibbia. Il tema della libertà, della speranza e della emersione è legato anche alla scultura di Pietro Ruffo, quasi un disegno tracciato nell’aria, così come si muovono le sedie di Giuseppe Gallo, elaborate sulla forma dei rami d’albero.

Arte e Natura

Sempre nell'ambito di "Back to Nature" ha aperto presso il Museo Carlo Bilotti la mostra "Arte e Natura. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea", a cura di Antonia Arconti, Ileana Pansino e Daniela Vasta. Allestita fino al 19 settembre, l'esposizione presenta opere a parete, installazioni, video di autori contemporanei - tra cui Gianfranco Baruchello, Claudio Palmieri, Marilù Eustachio, Giosetta Fioroni, Daniela Perego, Olivo Barbieri, Lorenzo Durantini, ma anche Isabella Ducrot, Maria Lai, Giulio Turcato, Renato Mambor - messe in relazione con quelle di artisti attivi nella prima metà del '900, come Benedetta Cappa Marinetti, Fausto Pirandello, Umberto Prencipe.

Di Rossella Digiacomo