La minerale è diventata la bevanda fredda più consumata dai tedeschi
MILANO – Sembra che in Germania i rapporti di forza tra acqua minerale e birra si siano invertiti. Stando infatti agli ultimi dati dell’Associazione tedesca di acque minerali (VDM) e a quanto sottolineato da Beverfood.com, infatti, i consumi di acqua minerale aumentano mentre sono in calo quelli legati alla birra. Si tratta di una vera e propria rivoluzione copernicana.
CONSUMI E PRODUZIONE - Nel 2012, il consumo di acque minerali e acque curative è salito a 136 litri pro-capite, il secondo più alto valore in Europa dopo L’Italia. In termini di consumi la distanza fra tedeschi e italiani resta abbastanza elevata, con i circa 190 litri pro capite consumati nel nostro Paese. In Germania poi, a fronte di circa 500 marche – in Italia sono circa 300 – la produzione complessiva di acque confezionate si è attestata a 10.2 miliardi di litri, con un aumento dello 0,9% rispetto al 2011. Quello tedesco, poi, è un mercato molto attivo sotto il profilo dell’importazione: nel 2012 sono stati circa 1.2 i miliardi di litri importati mentre quelli esportati solo 217 milioni.
I GUSTI DEI TEDESCHI - Da alcuni anni pare che la minerale sia diventata la bevanda fredda più consumata dai tedeschi, battendo addirittura anche la birra che registra un trend in calo irriversibile. Tra le tipologie più consumate, i tedeschi si orientano sulle acque minerali frizzanti (43%), seguite da quelle leggermente frizzanti (42%) e da quelle naturali non gassate (12%). Le acque aromatizzate poi registrano un 2% mentrelecosiddette Heilwasser (acque curative) si attestano a poco meno dell’1%.
IL PRIMATO ITALIANO - Gli ultimi dati di Stime Annuario Bevitalia Beverfood.com spiegano come il settore delle acque minerali rivesta una certa rilevanza per l’economia e per i consumi degli italiani: oltre 12.250 milioni di litri prodotti nel 2012; circa 11.400 milioni di litri consumati nel 2012 corrispondenti a circa 192 litri pro-capite annui che portano gli italiani ai vertici della comunità europea; un fatturato di oltre 2,3 miliardi di euro di cui 320 milioni derivanti dalle esportazioni. Le acque minerali rappresentano dunque un settore importante per l’economia italiana e un prodotto di tradizione del nostro Paese, come dimostra la penetrazione del 98% tra le famiglie italiane.
GLI ITALIANI E LA MINERALE - Una recente ricerca Gfk-Eurisko commissionata dal Gruppo Sanpellegrino condotta su 822 soggetti tra i 18 e i 64 anni ha messo in evidenza gli atteggiamenti dei consumatori italiani nei confronti dell’acqua: minerale e potabile. Crescono i giudizi positivi nei confronti della minerale, scelta soprattutto per il gusto, la qualità e le proprietà benefiche per la salute. Dallo studio emerge che ben il 37% degli italiani consuma esclusivamente acqua minerale, e tra le tipologie di acqua preferite, il primato spetta alla naturale, consumata dal 75% degli italiani.
aggiornato il 28 ottobre 2013