Banche Emettono Bond per Salvaguardia Acqua Dolce e Salata – In a Bottle

Credit Suisse e World Bank assieme per la salvaguardia del mondo dell’acqua dolce e salata

Due dei giganti del mondo della finanza hanno firmato un’obbligazione mirata a finanziare la protezione e il ripristino delle risorse e degli habitat acquatici

MILANO – Credit Suisse ha recentemente firmato, in accordo con The World Bank, un’obbligazione da 28,6 milioni di dollari con lo scopo di salvaguardare l’ambiente acquatico. I bond matureranno entro 5 anni ed i progetti che beneficeranno del finanziamento includono la creazione di aree costiere e marine protette, la promozione della pesca e dell’agricoltura sostenibili e, infine, l’attuazione di una forte governance ambientale nelle nazioni e regioni costiere.

Il commento dei dirigenti di Credit Suisse

“Siamo molto orgogliosi – commenta il Chief Executive di Credit Suisse Marisa Drew – di aver stretto una partnership con The World Bank per evidenziare quanto sia importante fare un investimento in uno dei più importanti ecosistemi, atto a contrastare il cambiamento climatico e a creare condizioni migliori per la sopravvivenza degli individui”. Questo finanziamento, secondo l’impresa svizzera, è destinato a portare numerosi benefici, diretti ed indiretti, alle persone, al Pianeta e all’economia, temi particolarmente sentiti dalle aziende e comunità collegate alle isole o alle località costiere.

Verso un futuro sempre più roseo per la salvaguardia dell’ambiente

The World Bank ha emesso il suo primo bond per la gestione delle acque e degli oceani lo scorso anno e sta attualmente pianificando la raccolta di almeno 3 miliardi di dollari per progetti che miglioreranno le attività di risanamento, accesso all’acqua e protezione marina per il futuro prossimo. Nel campo della “Blue Finance”, termine utilizzato con riferimento alla finanza “focalizzata” sul tema dell’acqua, l’organizzazione internazionale no-profit The Nature Conservancy si sta attrezzando per emettere una serie di bond per la conservazione degli oceani per un totale di 40 milioni di dollari. L’obiettivo principale sarebbe quello di sbloccare 1,6 miliardi per il ripristino ed il mantenimento di 1,5 milioni di miglia quadrate di ambienti acquatici

di Michael Dones

Source: Adobe Stock

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