Giornata Mondiale dell’Habitat 2023: perché si celebra

Giornata Mondiale dell’Habitat 2023: perché si celebra

In occasione del World Habitat Day 2023, scopriamo quando e perché è stata istituita questa ricorrenza, e quali tema affronta.

MILANO – Lunedì 2 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Habitat, per approfondire il ruolo delle città dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Affrontando tematiche e sfumature diverse ogni anno, il focus di questa edizione riguarda in particolare l’economia urbana e come questa debba diventare un vantaggio per i residenti.

Giornata Mondiale dell’Habitat: origini e sviluppi

La prima città ad ospitare l’iniziativa fu Nairobi, in Kenya, nel 1986. Il tema di quell’anno era “Il rifugio è un mio diritto”. La giornata è stata tuttavia istituita l’anno precedente, nel 1985, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e grazie alla Risoluzione 40/202, per approfondire lo stato di salute degli habitat in cui viviamo, così come il ruolo di tutti nel proteggerlo e preservarlo.

Nel corso degli anni, poi, e girando le città di tutto il mondo, le celebrazioni hanno toccato e affrontato temi diversi, senza mai dimenticare l’importanza della responsabilità collettiva per il futuro dell’habitat umano: dal “Shelter for the Homeless” del 1987 a New York, si è passati al tema “Acqua e servizi igienico-sanitari per le città” del 2003 a Rio de Janeiro, così come a quello “Città migliore, vita migliore” del 2010 a Shangai.

World Habitat Day 2023: l’impegno di tutti

Quest’anno il World Habitat Day avrà come tema centrale quello delle “Economie urbane resilienti. Le città come motori di crescita e ripresa” e sarà ospitato a Baku, in Azerbajan. Per affrontare futuri shock economici, e in un’ottica di crescita e ripresa economica sostenibili, sarà necessario per le città focalizzarsi sull’intraprendere una strada di crescita green che possa concentrarsi su investimenti – sia pubblici che privati – per finanziare la transizione verso un’economia climaticamente neutra.

Anche se le celebrazioni ufficiali avvengono in un singolo Stato, molte città e organizzazioni ogni anno si mobilitano e uniscono in questo percorso. Lo stesso può fare anche il singolo cittadino, scegliendo tra diversi piccoli gesti: il ruolo del singolo nel sostenere la Giornata Mondiale dell'Habitat dovrebbe necessariamente prendere in considerazione anche il fatto che lo sviluppo sostenibile significa tenere conto sia dell'aspetto economico che di quello ecologico, due elementi che oggi non possono essere affrontati separatamente.

Le iniziative a Milano

E citando le iniziative in tutto il mondo, risulta interessante soffermarsi anche sull’attività proposta dall’organizzazione 3Bee in occasione della Giornata Mondiale dell’Habitat. L’azienda che si occupa di proteggere la biodiversità ha sviluppato la playlist di Spotify “Voci delle Oasi” in grado di riprodurre i suoni degli impollinatori grazie alla tecnologia Spectrum. Il progetto si pone l’obiettivo di amplificare proprio la voce delle api, sottolineando la loro importanza e il loro ruolo che svolgono anche all’interno delle città.

“Voci delle Oasi” sarà poi accompagnato da una campagna in collaborazione con la nuova metro di Milano in cui, fino al 15 ottobre, verranno installate 50 affissioni proprio sul tema degli impollinatori, per immergere in questo mondo gli oltre 60.000 viaggiatori di passaggio. Il collegamento con il World Habitat Day è stato sottolineato anche dalle parole del Ceo di 3Bee: “Per contrastare la perdita di biodiversità nelle aree urbane, è essenziale diventare attori del cambiamento e favorire il ritorno della natura nelle nostre città. Abbiamo bisogno di un piano di biodiversità mirato, scientifico e oculato: solo in questo modo diventeremo resilienti alle forme più avverse di meteo che subiremo nei prossimi anni”.

Di Elena Parodi

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