L’Italia e la siccità record del 2017

Il rapporto sugli indicatori del clima in Italia sui dati del 2017 riporta che nella temperatura media nazionale si è registrata un’anomalia di +1,3°C

MILANO – Scarse precipitazioni, temperature bollenti e mari più caldi: nel 2017 il clima in Italia è stato da record e ha messo comunque a dura prova la resistenza di tutti.

A ricordarlo è oggi il nuovo rapporto “Gli indicatori del clima in Italia” pubblicato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Il documento inserisce i dati climatici del 2017 – ottenuti tramite circa 1100 stazioni di monitoraggio – in quella che è la serie storica di variazioni e tendenze.

Il trend

Fino ad agosto si è registrata nella temperatura nazionale un’anomalia media di quasi +2 °C, il valore più alto di tutta la serie storica.

La fine dell’anno ha però riportato le temperature sulla media climatologica, riducendo sensibilmente l’anomalia a consuntivo dell’anno a +1,3°C. Il che fa del 2017 solo il 9° anno più caldo dal 1961.

Per alcuni dati, poi, si tratta orma di seguire trend consolidati: come negli ultimi 31 anni, anche nel 2017, l’indice rappresentativo delle ondate di calore ha superato la media 1961-1990, con un’anomalia media di circa +23 giorni nell’anno.

Fenomeni contrastanti

Discorso simile per la siccità che ha interessato in particolare le regioni centro-settentrionali: fino al mese di novembre le precipitazioni medie nazionali risultavano le più basse dell’intera serie storica; un gap colmato in parte negli ultimi due mesi dell’anno portando il 2017 a essere al secondo posto tra gli anni più secchi, dopo il 2001.

Nel corso dell’anno si sono sviluppati anche numerosi eventi convettivi, localmente violenti, sia nell’interno che lungo le coste, che hanno portato improvvise alluvioni e colate detritiche.

“Nonostante il carattere marcatamente siccitoso – spiega l’ISPRA – anche stavolta non sono mancati eventi estremi con precipitazioni intense di brevissima, breve e media durata.

I valori più elevati di precipitazione giornaliera sono stati registrati l’11 dicembre in provincia di Genova, con una punta massima di 469 mm a Cabanne (GE).

Le massime precipitazioni orarie sono state invece registrate il 10 settembre in occasione di eventi temporaleschi molto intensi e hanno raggiunto valori di circa 120 mm/ora su alcune località della provincia di Livorno e di circa 110 mm/ora in provincia di Roma, circa 20 km a sud della capitale”.

di Alessandro Conte

17 luglio 2018

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