La nuova Audi A3 avrà gli interni in plastica riciclata

Sedili e tappetini saranno realizzati dal riciclo delle bottiglie in PET. Il tessuto avrà gli stessi standard qualitativi dei rivestimenti classici

MILANO – 45 bottiglie di plastica da un litro e mezzo per i rivestimenti dei sedili. Altre 62, invece, per i tappetini. Sono poco più di 100 le bottiglie di plastica in PET che verranno utilizzate da Audi per creare gli interni della nuova A3. La casa automobilistica tedesca, infatti, ha intrapreso una strada “green” nella realizzazione del nuovo modello di macchina che sarebbe dovuto essere stato presentato in occasione del Salone di Ginevra del 15 marzo, evento poi cancellato.

Una scelta ecosostenibile

La plastica, se riciclata in maniera corretta, può trasformarsi in materia prima “secondaria” pronta per la realizzazione di nuovi prodotti. Un esempio recente lo ha fornito la casa automobilistica tedesca Audi che, per la realizzazione degli interni della berlina, ha impiegato proprio della plastica riciclata. L’89% dei tessuti dei rivestimenti dei sedili e della moquette della nuova A3, infatti, sono stati realizzati con un filato molto particolare, ottenuto da bottiglie in PET riciclate.  La scelta intrapresa da Audi non va, in nessun modo, a togliere valore alla qualità generale del prodotto. Dal punto di vista visivo e tattile, infatti, i tessuti manterranno gli stessi standard dei rivestimenti classici.

Bottiglie in PET, in prima linea anche il Gruppo Sanpellegrino

Il Gruppo Sanpellegrino lavora costantemente per sensibilizzare i cittadini sulla corretta raccolta differenziata. Il booklet “Tutto quello che vorresti sapere sulle bottiglie di plastica” evidenzia l’impegno dell’azienda nell’adottare una strategia volta a ridurre al minimo l’impronta ambientale. Questo con il fine di realizzare progetti che lavorano non solo sul fronte del packaging, ma anche su quello dell’impatto della produzione e del trasporto.

Il Gruppo Sanpellegrino, per la realizzazione delle sue bottiglie, utilizza esclusivamente il PET. La resina di cui è composto, leggera, resistente e sicura, è adatta al contatto con gli alimenti e, soprattutto, è riciclabile al 100%. Questo materiale, se raccolto e smistato, può essere riciclato e, a sua volta, può dare vita ad altre bottiglie in R-PET (Recycled PET). Per quanto riguarda il packaging, invece, l’obiettivo del Gruppo è quello di raggiungere, entro il 2025, il 35% del PET riciclato all’interno di tutta la gamma dei suoi prodotti. 

di Rossella Digiacomo

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