Prodotti riciclabili: il piano dell’Unione Europea

Aumentare il recupero dei materiali in plastica consentirà di portare il mercato Ue della plastica riciclata a 10 milioni di tonnellate entro il 2025

MILANO – Dalle tapparelle ai cruscotti per auto, dai contenitori per alimenti agli spaghi usati in agricoltura. Sono questi alcuni dei 19 prodotti che l’industria europea della plastica si è impegnata a progettare in modo da poter recuperare e riciclare con più facilità. L’individuazione dei prodotti è parte del lavoro dell’Alleanza per la plastica circolare (CPA), ente europeo che riunisce 245 soggetti pubblici e privati che coprono le intere catene del valore della plastica. L’iniziativa è nata nel dicembre 2018 su input della Commissione europea per portare il mercato Ue della plastica riciclata a 10 milioni di tonnellate entro il 2025.

L’economia circolare della plastica

Per raggiungere l’obiettivo, sono state stilate una serie di azioni che comprendono: un piano di lavoro per la progettazione dei prodotti di plastica per  il riciclo, una relazione sulla raccolta e la cernita dei rifiuti di plastica nell'UE e un programma di R&S per la plastica circolare.

Il Commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, ha dichiarato: "Per realizzare l'economia circolare della plastica, abbiamo bisogno di azioni concertate che coinvolgano tutti i protagonisti della catena del valore. Nonostante l'impatto del coronavirus, in particolare sui gestori del riciclaggio e sui trasformatori di materie plastiche, sussiste un evidente interesse commerciale. Mi congratulo con l’Alleanza per la plastica circolare per l'impegno e il grande lavoro svolto per raggiungere l'obiettivo dei 10 milioni di tonnellate".

I passi successivi

Secondo le prime analisi del Centro Comune di Ricerca della Commissione europea, questi prodotti generano, in totale, 16,2 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica l'anno in Europa. A gennaio 2021 la CPA metterà in campo altre tre azioni, tra cui l’introduzione di un sistema di monitoraggio per tracciare i flussi di materie plastiche in Europa; la realizzazione di una relazione sul potenziale non sfruttato per aumentare la raccolta, la cernita e il riciclaggio dei rifiuti di plastica e sui miglioramenti necessari per raggiungere l'obiettivo di 10 milioni di tonnellate; una mappatura delle relative necessità di investimento.

Di Salvatore Galeone

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