Obesity Day, giornata dedicata alla prevenzione dell'obesità

Obesity Day, giornata dedicata alla prevenzione dell'obesità

Il 10 Ottobre si rinnova l'Obesity Day, giornata nazionale di sensibilizzazione al tema dell'obesità organizzata dall'ADI. Obiettivo è sottolineare che le responsabilità dell'aumento di questa patologia non sono da attribuire soltanto alla sfera individuale, ma specialmente a quella collettiva e politica...

Un’occasione per riflettere sull'obesità: da problema estetico a problema di salute

MILANO - Si rinnova il 10 Ottobre, come ogni anno dal 2001, l’Obesity Day, giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione al tema dell’obesità, organizzata da ADI - Associazione Italiana di Dietetica e  Nutrizione Clinica. L’obesità non è un problema confinato in una sfera “estetica”, ma una vera e propria patologia clinica; nei paesi sviluppati non interessa tutti i segmenti della popolazione nello stesso modo: è, infatti, più frequente nei quartieri degradati e tra i gruppi con minore livello di istruzione e di reddito.

GLI OBIETTIVI - Tra gli obiettivi della Giornata nazionale dell'obesità, quello di «invitare a prendere atto del fatto che le responsabilità dell'aumento di questa patologia non sono da attribuire soltanto alla sfera individuale, ma specialmente a quella collettiva e politica». É infatti sbagliato considerare l'obesità come una carenza di controllo degli impulsi, un fallimento individuale, l'incapacità del singolo di gestire la grande quantità di scelte possibili. Essa è invece una patologia epidemica, spesso causata dastili di vita troppo sedentari e cattive abitudini alimentari.

CAMBIARE APPROCCIO - Secondo quanto rilevato dall’ADI, gli interventi di prevenzione fino ad oggi effettuati  in Italia si sono dimostrati piuttosto inefficaci, proprio perché basati sul paradigma della responsabilità personale. Limitarsi a puntare il dito contro la predisposizione di una persona a ingrassare è da evitare, così come gli errori di pianificazione sanitaria e sociale conseguenti. Per cambiare approccio «è importante studiare a fondo il comportamento alimentare della popolazione e averne quanto più possibile un'immagine critica a 360 gradi», raccomanda l'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica.

I CONSIGLI DEGLI ESPERTI - È innegabile - commenta Giuseppe Fatati, coordinatore dell'Obesity Day - che la società contemporanea fornisca un'ampia gamma di occasioni per consumare cibi e bevande. Si tratta di una forma di consumo facile che può condurre inavvertitamente al cosiddetto iperconsumo passivo, in cui i soggetti non si accorgono di mangiare prodotti ad alta densità energetica e in quantità eccessiva. Educare i cittadinia stili di vita sani, a una corretta idratazione e alla scelta di un’alimentazione equilibrata è fondamentale fin dall’infanzia. Uno studio scientifico condotto da uno staff di ricercatori tedeschi ha rilevato dati significativi nel rapporto bambini-peso. Una corretta idratazione può infatti favorire la prevenzione del sovrappeso nei bambini di eta' scolare', abbassandolo addirittura del 31%.

Aggiornato il 2 ottobre 2013