S.Pellegrino protagonista delle pellicole cinematografiche

S.Pellegrino protagonista delle pellicole cinematografiche

Il "Diavolo veste Prada" ma beve S.Pellegrino, in "Hollywood Ending", Woody Allen stempera la tensione con un bicchiere d'acqua minerale mentre Totò, in veste di cameriere nel film "L'Imperatore di Capri", passa per i corridoi dell'hotel di lusso di Napoli dove lavora, con un carrello su cui troneggia una bottiglia d'acqua...

Nelle pellicole cinematografiche di successo S.Pellegrino diventa attore protagonista

MILANO - Oggi l’acqua S.Pellegrino è ritenuta un prodotto cult del Made in Italy, in grado di veicolare uno stile di vita tipicamente italiano, senza tralasciare la sua vocazione cosmopolita. Grazie a un’immagine glamour e immediatamente riconoscibile, sinonimo del bien vivre, che ben incarna i valori positivi del nostro Paese, S.Pellegrino è da sempre in linea con le nuove tendenze, soprattutto nel campo delle arti visive come ad esempio il cinema.

UN AMORE DI LUNGO CORSO - La storia d’amore tra S.Pellegrino e il mondo del cinema affonda infatti  le proprie radici nel lontano 1949 con il film "L’Imperatore di Capri", interpretato dal grande Totò, aprendo la strada ad un legame destinato a durare nel tempo. Dai fasti di Cinecittà, la “mecca” che ha reso il cinema italiano d’autore conosciuto e ammirato in tutto il mondo, fino a manifestazioni come il Festival del Cinema di Venezia. La tradizione cinematografica italiana è diventata l’emblema del Made in Italy, veicolando la storia e la cultura del Paese attraverso intramontabili capolavori e brand che siano in grado di esprimere questa filosofia. S.Pellegrino appare nel ruolo di guest star in moltissimi film, italiani e stranieri, contribuendo a fare cultura e diventando ambasciatrice del Made in Italy. 

IL CINEMA D’AUTORE - Il cartellone gigante di S.Pellegrino sotto al quale parcheggiano Marcello Mastroianni e Magali Noël all’inizio del film "La Dolce Vita" (1960) è ormai un classico dell’immaginario felliniano; con Sean Connery-James Bond ne "Dalla Russia con amore" (1963) la bottiglia d’acqua minerale diventa il simbolo della raffinatezza e del glamour, quasi spettrale invece la sua apparizione nell’horror di Dario Argento, "Opera" (1987). Emblema del lusso e del bien vivre in "La Dea dell’amore" (1995) con Woody Allen e Helena Bonham Carter, in "Ipotesi di reato" (2001) con Ben Affleck e in "Ocean’s Twelve" (2004) con George Clooney, Brad Pitt e Catherina Zeta-Jones. E ancora guest star al fianco di dive del calibro di Naomi Campbell, Cindy Craford e Carla Bruni nel film "Le Sbottonate" (1995), di Gwyneth Paltrow ne "I Tenembaums" (2001), di Julianne Moore in "The Forgotten" (2004), o di Penelope Cruz in "Non ti muovere" (2004) di Sergio Castellitto.

TELEFILM - A casa di Brooke Logan e Ridge Forrester, nella soap dal successo planetario "Beautiful", si beve solo acqua S.Pellegrino e anche la litigiosa Stephanie Forrester non disdegna un bicchiere di minerale per stemperare la tensione. Nei locali più trendy di New York dove si incontrano le fashion girls di "Sex and the City" non manca mai l’inconfondibile linea della bottiglia con la stella rossa e anche la stessa Carrie, mentre scrive i suoi articoli nel cuore della notte, non rinuncia a dissetarsi con S.Pellegrino. Impossibile non ricordare infine il cinico "Dottor House" che, durante le sue riunioni con il Dottor Foreman, non disdegna un sorso della celebre acqua dal perlage fine e persistente.

aggiornato il 21 febbraio 2013