I jeans fatti con la plastica che rendono “happy” Pharell Williams

La popstar americana è un sostenitore del marchio di moda newyorchese Bionic Yarn che realizza capi con plastica riciclata

MILANO – Della quantità di plastica che purtroppo ogni giorno viene pescata nei mari di tutto il mondo purtroppo ne siamo ben consci. E un’iniziativa in più per sollevare il problema e parlarne attraverso il linguaggio glamour della moda per sensibilizzare quanta più gente possibile viene dall’America. Autore è il famoso marchio newyorkese Bionic Yarn fondato da Tyson Toussant che vanta tra i principali sponsor anche Pharell Williams, la nota popstar che ha fatto ballare tutti al ritmo di “Happy”.

I jeans di plastica riciclata

Nel corso dell’ultima settimana della moda nella Grande Mela abbiamo visto un Pharell Williams anche direttore creativo di questo marchio che realizza capi con plastica riciclata. la mission principale di Bionic Yarn è, infatti, quella di utilizzare almeno il 40% di plastica riciclata all’interno dei suoi filati. Dopo svariate collaborazioni nel mondo della moda e del design (anche con grandi colossi del “fast fashion” low cost), Bionic Yarn è approdata alla settimana della moda di New York grazie alla collaborazione con G-Star Raw, marchio olandese specializzato nella realizzazione di jeans.

Morbidezza, glamour e sostenibilità

Il progetto prende il nome di Raw for the Oceans e mira a dare il suo contributo alla pulizia dei mari avendo sviluppato un innovativo tessuto denim morbido al tatto come quello regolare ma ancora più resistente e composto da cotone e plastica PET rinvenuta sulle coste dell’oceano Pacifico. Come mascotte ha un piccolo octopus che, stanco di incagliarsi sempre nella plastica gettata nel suo mare, la rispedisce indietro dandoci anche un’idea su come riutilizzarla. Il risultato è una collezione di jeans doppiamente alla moda, perché ecologici. E la ciliegina sulla torta è che, una volta buttati i jeans, i due componenti che formano il tessuto (cotone e plastica) potranno essere separati e riciclati a loro volta.

di redazione