I presepi sull’acqua, i più belli da vedere in Italia

I presepi sull’acqua, i più belli da vedere in Italia

Alcune città italiane negli ultimi anni hanno inaugurato presepi acquatici o allestiti nelle profondità marine.

MILANO - Il presepe, o presepio, è una rappresentazione della nascita di Gesù, che ha origine da tradizioni tardo antiche e medievali; l'usanza, inizialmente italiana, di allestire il presepio in casa nel periodo natalizio è diffusa oggi in tutti i paesi cattolici del mondo. Diverse città italiane allestiscono particolari presepi, capaci di caratterizzare il centro cittadino durante il periodo delle festività. Le tradizioni presepistiche regionali si differenziano per i diversi materiali utilizzati e per l'ambientazione, urbana o di campagna, spesso ispirata al paesaggio locale. Diverse città, da alcuni anni, hanno inaugurato anche presepi acquatici o allestiti nelle profondità marine. Scopriamone alcuni.

La natività sommersa

La scena della Natività a Rivodutri viene riprodotta da 25 anni con statue in vetroresina alte circa un metro e mezzo e adagiate sul fondo della sorgente di Santa Susanna. Sapientemente illuminato da fari collocati sotto l’acqua, il Presepe Subacqueo di Rivodutri rappresenta l’unico esempio di Natività allestito nelle acque di una sorgente.

Realizzato con la Pro Loco ed il Club Sommozzatori di Rieti, l’originale e storico presepe subacqueo quest’anno assume un particolare significato ed una speciale missione: portare luce nei cuori delle famiglie, nei bambini, nei malati. La Natività sommersa, sovrastata di fili di luci color oro, si è illuminata delle tinte del Tricolore, come simbolo di unione nazionale, di memoria per le vittime del coronavirus e di fiduciosa speranza per momenti migliori.

Il presepe acquatico

Gesù bambino che emerge dall’acqua, circondato dal calore di Giuseppe e Maria sotto il manto stellato della laguna nord. È questo il presepe di Burano, realizzato nello specchio d’acqua di fronte alla remiera dell’isola, con Venezia a fare da sfondo. L’opera è stata realizzata da Francesco Orazio, fruttivendolo di professione e residente a Ca’ Savio. La poesia delle immagini della Natività che si rispecchia sulle onde della laguna ha catturato nel giro di poche ore tantissimi residenti e curiosi.

Il presepe di Burano è stato realizzato in uno specchio d’acqua aperto, senza intralci alla navigazione. Sono state utilizzate sessanta sagome di compensato, spiega l’artista, dipinte e piantate con dei paletti. “Per un paio di ore al giorno - spiega Orazio - i piedi delle statue sono esattamente al livello dell’acqua.” Un effetto magico che accompagnerà i residenti di Burano per tutto il Natale.

Di Salvatore Galeone

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