Costiera ligure e Portofino, un’area marina ricca di biodiversità

Costiera ligure e Portofino, un’area marina ricca di biodiversità

Analizziamo il tratto di costa che va dal Principato di Monaco a Punta Bianca, caratterizzato dalla presenza di 3 aree marine protette

MILANO - L’Italia è una penisola bagnata da mari molto diversi tra loro. Grazie al contributo del dottor Leonardo Tunesi, Responsabile dell’Area Tutela Biodiversità, Habitat e Specie Marine Protette per ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), analizziamo le peculiarità dei mari e delle specie marine che ne popolano ciascuna area costiera. Iniziamo con le aree marine protette presenti lungo la costiera ligure.

Le specificità della costiera ligure

Il Mar Ligure, sito nel settore più settentrionale del Mediterraneo occidentale, è caratterizzato dall’essere un mare molto profondo, con dei fondali molto ripidi che, rapidamente dalla costa scendono a profondità elevate. Questo mare presenta caratteristiche idrodinamiche e meteo-oceanografiche molto particolari che favoriscono un continuo scambio di masse d'acqua costiere, quindi sono piuttosto trasparenti, con una dinamica stagionale e inter-annuale che può influenzare il clima locale, e in grado anche di far sì che  questo tratto di mare sia caratterizzato dalla presenza di grossi cetacei come la balenottera comune ed il capodoglio.

La ripidità dei fondali, che a poche decine di metri dalla costa fanno sì che ci siano anche 50 metri di profondità, trovano un esempio caratteristico nel versante sud del promontorio di Portofino, i cui fondali toccano rapidamente addirittura i 75 metri di profondità. Ciò rende le acque che bagnano questi tratti di costa molto simili a quelle di mare aperto. La creazione di aree marine protette lungo questo tratto di costa, con queste caratteristiche oceanografiche, permette il rifiorire di popolamenti molto particolari e ricchi. L’area costiera del Mar Ligure è attualmente contraddistinta dalla presenza di 3 aree marine protette nazionali: l’isola di Bergeggi, Portofino e le Cinque Terre.

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Portofino

L'Area Marina Protetta di Portofino si estende lungo le coste dell'omonimo promontorio afferenti ai comuni di Camogli, Portofino e S. Margherita Ligure. Essa presenta tre livelli di zonazione A, B e C ognuna a diverso grado di fruibilità. La costa appare in tutto il suo incanto, caratterizzata da scorci suggestivi e piccole insenature con la vegetazione che lambisce il mare. L’area marina protetta di Portofino può essere considerata emblematica per l’importanza che in essa riveste il turismo subacqueo: qui si registrano oltre 60mila immersioni all’anno che, oltre a permettere di vedere con i proprio occhi gli effetti delle misure di protezione sugli ambienti marini e sui pesci, costituisce un indotto importante per l’economia delle realtà locali e dei comuni interessati dall’area marina protetta e di quelli limitrofi. Le misure di gestione delle attività umane previste nelle aree A, B, C all’interno di quest’area marina consentono alle specie marine di ripopolarsi in maniera adeguata.

Popolamenti presenti sui fondali di questa aree marina protetta

Il promontorio di Portofino, che può essere considerato come un cuneo roccioso che si protende nel grande golfo costituito dalla Liguria, presenta 3 versanti ben distinti: quello occidentale, che marca il limite del Golfo Paradiso, e quello orientale, che afferisce al Golfo Tigullio, sono contraddistinti da praterie di posidonia e soprattutto precoralligeno; il fronte sud, il terzo versante, è invece caratterizzato da falesie sommerse che scendono rapidamente ad elevate profondità, favorendo una ricchezza di habitat raramente riscontrabile in Mediterraneo. Proprio in relazione alle caratteristiche oceanografiche a cui si è già accennato, è come se ci si trovasse in presenza di acque di mare aperto, che consentono di ammirare specie generalmente più profonde anche a poca profondità. Si può trovare infatti in alcune zone di ombra o semi-grotta il corallo rosso a meno di 15 metri di profondità, specie normalmente più comune oltre i 50 metri di profondità, pareti di corallo rosso e distese di gorgonie a profondità inferiori ai 30 metri. Ciò rende il promontorio di Portofino un luogo di grande importanza per l’attività subacquea. Gli effetti della protezione permettono di ammirare la bellezza di fondali e pesci che normalmente sono molto difficili da incontrare, come cernie, dentici, banchi di corvine, grosse nuvole di saraghi.

Di Salvatore Galeone

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