GAR: il parametro di sostenibilità nel mondo bancario

GAR: il parametro di sostenibilità nel mondo bancario

Anche le banche devono rispettare dei parametri green: da qui nasce il Green Asset Ratio. Scopri di cosa si tratta e come si calcola.

MILANO – Dal 1° gennaio 2024 tra i KPIs degli istituti di credito se ne è aggiunto anche uno riguardante la sostenibilità: il GAR (Green Asset Ratio). Tale parametro deve necessariamente essero reso pubblico, in modo da permettere al cliente una scelta consapevole, anche in materia di rispetto per l’ambiente.

La normativa

Il parametro GAR rientra nei fattori ESG che le banche devono rispettare. La Commissione Europea ha iniziato a discutere dei parametri ESG delle banche a partire dal 2019; infatti, in seguito all’analisi di una serie di indicatori, furono inseriti alcuni KPIs indirizzati specificatamente alle banche. 

Particolarmente rilevante risultava essere l’indicatore relativo alla percentuale dei prestiti legati ad attività economiche “green” rispetto alle esposizioni totali, il Green Asset Ratio

Il GAR viene introdotto definitivamente nel 2021, grazie alle indicazioni fornite dall’EBA. A partire dal 1 gennaio 2024 tutti gli istituti di credito devono pubblicare il GAR. L’obiettivo è quello di fornire un parametro di facile comprensione per tutti gli stakeholders, in modo da permettere di effettuare scelte di investimento consapevoli.

Come funziona

Le banche sono tenute a calcolare questo parametro tenendo conto dei seguenti investimenti

  • attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo;
  • investimenti in controllate; 
  • joint venture e società collegate;
  • attività finanziarie designate al fair value rilevato nell’utile d’esercizio;
  • garanzie immobiliari ottenute dagli enti creditizi mediante presa di possesso in cambio della cancellazione di debiti.

 

Il GAR dovrà poi essere suddiviso in 3 parti: a seconda dell’obiettivo ambientale, in base alla natura dell’attività, classificazione di dati (di stock o di flusso).

Sono escluse le esposizioni verso le amministrazioni centrali, banche centrali ed emittenti sovranazionali.

Di Stefano Morretta

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