Green jobs, quando la sostenibilità si lega alla carriera

Green jobs, quando la sostenibilità si lega alla carriera

La sensibilità verso il Pianeta sta aumentando e cambiano le richieste anche nel mondo lavorativo

MILANO – Stipendio e opportunità di carriera restano priorità ma non sono più gli unici criteri che determinano la scelta del luogo di lavoro da parte dei candidati. Tra le parole chiave più cercate c’è infatti “green”, che lega la posizione lavorativa desiderata all’attenzione per il Pianeta. Ci sono poi aziende che cercano vere e proprie figure verticali sulla sostenibilità, i cosiddetti green jobs, sempre più richiesti in quest’anno e trend in crescita previsto anche nel 2023. Ecco, quindi, le esigenze del mondo lavorativo attuale e del prossimo futuro.

Lavoro sostenibile: cosa cercano i candidati dalle aziende

Accanto a retribuzione e stabilità del contratto, chi cerca oggi un impiego tiene in considerazione anche diversity & inclusion, equilibrio vita-lavoro e attenzione all’impatto ambientale. Dal picco di emergenza pandemica in poi, molti lavoratori, soprattutto i più giovani, hanno scelto di cambiare impiego non tanto per questioni economiche, quanto per acquisire quel benessere mentale che avevano sempre trascurato. Le modalità di lavoro quali flessibilità di orario e possibilità di fare smart working da casa incidono sulla motivazione e soddisfazione dei lavoratori sempre più alla ricerca di un work-life balance che lasci uno spazio sufficiente alla vita privata.

In ordine, poi, alla crescita di sensibilità e attenzione nei confronti delle minoranze e diversità etniche, di genere, di orientamento sessuale e religiose, i candidati cercano un ambiente lavorativo davvero inclusivo. Come spiega Corriere.it, non si tratta più solo dell’attenzione all’assunzione di una quota consistente di donne, ma anche al rispetto e alla valorizzazione di qualunque persona a precindere dalle sue caratteristiche personali. La stessa attenzione è posta nei confronti della sostenibilità dei metodi e processi lavorativi quindi si valuta quanto davvero l’azienda fa per rispettare l’ambiente e quanto si impegna nel concreto oltre al rispetto delle più comuni norme ambientali imposte dalle leggi.

Insomma, quelle che una volta erano solo un plus, una nota positiva ma non un obbligo stringente delle imprese, oggi sono azioni imprescindibili sia per attrarre nuove risorse sia per migliorare reputazione aziendale e business. Come spiega Cliclavoro, la valutazione di questi aspetti da parte dei candidati è in grado di fare davvero la differenza nella scelta del luogo di lavoro e, per questo, è ormai attenta e scrupolosa. Le aziende, dunque, si stanno muovendo di conseguenza.

Green Jobs: cosa cercano le aziende dai candidati

L’attenzione alla sostenibilità, intesa come rispetto per il prossimo a 360 gradi, è caratteristica di entrambe le parti, e così, anche i datori di lavoro si stanno muovendo per rispondere ai bisogni delle risorse di cui necessitano. I dati del rapporto Greenitaly 2022 confermano questo trend rilevando una percentuale del 34,5% di contratti di cosiddetti “green Jobs” sulla totalità dei contratti attivati, più di un milione e 600mila. I green jobs fanno riferimento a “quelle occupazioni che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale”, che, come indica Money.it, possono essere talvolta molto verticali e specifiche. In questi casi, non mancano difficoltà nel reperimento di risorse preparate adeguatamente, però la situazione pare destinata a cambiare. I modelli produttivi proposti ultimamente sono incentrati sulla sostenibilità, sulle innovazioni tecnologiche e sull’impegno reale nella riduzione delle emissioni e a ciò si affiancano percorsi di formazione offerti dalle aziende stesse.

Per predire quali saranno le figure più richieste nel 2023 basta pensare a tutte quelle professioni che ruotano intorno all’ambiente, alla sostenibilità e all’economia circolare. Gli ambiti che più richiederanno risorse saranno finanza green, marketing e comunicazione ambientale, chimica green, gestione e risparmio dell’energia, agricoltura sostenibile e installazioni di pannelli fotovoltaici. Con l’arrivo dei fondi del Recovery Fund, questa tendenza all’innovazione green diventerà presto un vero status quo perché i miliardi che spetteranno all’Italia dovranno essere utilizzati anche per finanziare progetti che andranno verso la tutela ambientale e sociale. I professionisti del settore green saranno, quindi, i protagonisti di questa rivoluzione che traghetterà il Paese verso un futuro rispettoso della Terra e dei suoi abitanti.

Evelyn Novello

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