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I cambiamenti climatici prosciugano anche le Ande

Secondo il The Guardian sono a rischio ghiacciai e il secondo lago più grande della Bolivia

MILANO – Secondo gli scienziati per il Lago Poopó non ci sarebbe quasi più niente da fare mentre negli altopiani delle Ande anche i ghiacciai iniziano a soffrire gli effetti di un clima sempre più caldo. A fotografare in una remota zona del mondo – la Bolivia - lo stress che sta interessando la disponibilità idrica è il The Guardian, che in un ampio servizio dà conto di come l’aumento delle temperature unito ai fenomeni meteorologici dirompenti potrà portare negli futuri a una riduzione della risorsa nello stato sudamericano. Con tutti gli effetti che ne conseguono.

All’origine delle cause

Il glaciologo tedesco Dirk Hoffman ha spiegato che ad accelerare la fusione glaciale in Bolivia sono state principalmente l’aumento delle temperature dovute all’utilizzo dei combustibili fossili. E anche i grandi bacini idrici, così come i ghiacciai, soffrono per questa causa. Le fonti d’acqua del Lago Poopó, il più grande dopo il Lago Titicaca sono a grave rischio anche per un altro fattore individuato dalle autorità locali: la cattiva gestione delle riserve causata dalle deviazioni dei corsi d’acqua che non permettono il giusto ricarico idrico. Il governatore regionale Victor Hugo ha calcolato che il Poopó si è ridotto del 2% mentre il biologo Mark B. Bush del Florida Institute of Techonlogy ha detto che questa tendenza a lungo termine è destinata a minacciare l’intero sistema degli altopiani andini.

Il caldo record del 2015

Come avevamo raccontato in un articolo precedente, il 2015 è stato un anno record per quanto riguarda il caldo. A documentarlo è stata la Nasa e  l'Agenzia federale Usa per la meteorologia (Noaa). Il  rapporto spiega come la temperatura media globale è stata di 1 grado sopra la media del periodo 1880-1899. La cifra è la più alta mai registrata negli ultimi 136 anni superando anche il record del 2014 di 0,16 gradi.

di Salvatore Galeone

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