Perché le barriere coralline diventano fluo? - In a Bottle

Perché le barriere coralline diventano fluo?

Uno studio pubblicato su Current Biology ha analizzato il fenomeno riguardante il cambio di pigmentazione dei coralli

MILANO - Lo sbiancamento dei coralli rappresenta una grave minaccia per la sopravvivenza della barriera corallina. Ciò è causato dalle temperature sempre più elevate delle acque in cui si trovano, che portano ad una conseguente perdita delle alghe necessarie alla loro sopravvivenza. Per evitare che ciò accada, i coralli alterano il colore dei loro pigmenti. Ma come avviene questo processo? Ad analizzarlo attentamente uno studio dei ricercatori della Current Biology.

La pigmentazione dei coralli

L’analisi dei ricercatori ha fatto emergere che, dopo lo sbiancamento, i coralli sviluppano una colorazione estrema entro 2-3 settimane. Questo fenomeno è dovuto al tentativo estremo delle alghe di attirare le alghe e, al tempo stesso, di proteggersi dai raggi UV del sole provenienti da superifice. In pratica, la colorazione fluorescente fungerebbe da protezione solare, favorendo al tempo stesso il riavvicinamento delle alghe, attratte dalle parti coralline maggiormente pigmentate.

Il rischio di sopravvivenza per i coralli

Si tratterebbe, secondo i ricercatori, di un fenomeno ricorrente nelle barriere coralline di tutto il mondo e associato proprio alle variazioni di temperatura. Gli studiosi della Current Biology avvertono comunque che, se non si diminuiranno le emissioni di gas serra, questi ecosistemi rischiano di scomparire entro il 2100 in tutti i 29 siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La conseguenza inevitabile sarebbe la perdita della biodiversità che questi ambienti marini ospitano.

Di Rossella Digiacomo

Source: Adobe Stock

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