Cosa succede quando gli atleti bevono acqua fredda

Cosa succede quando gli atleti bevono acqua fredda

Uno studio scientifico rivela gli effetti dell'acqua fredda bevuta dagli atleti durante le prestazioni fisiche: ritarda l'aumento della temperatura

MILANO – L'idratazione è fondamentale per la prestazione degli atleti, che hanno bisogno di bere molta acqua, solitamente fredda perché considerata più rinfrescante.

Un recente studio pubblicato sul Journal of the International Society of Nutrition Sports ha esaminato l'effetto dell’acqua fredda sulla temperatura corporea e sulle prestazioni del cuore durante una sessione di allenamento.

Il campione esaminato

Lo studio ha preso in analisi un campione di 45 maschi adulti in buona salute, che hanno completato due sessioni di esercizi di 60 minuti in una settimana.

Le sessioni partivano con un riscaldamento di 5 minuti di stretching dinamico, 5 minuti di esercizi con palla medica, 35 minuti di allenamento completo e 15 minuti di recupero.

Durante i tempi di recupero i partecipanti hanno consumato acqua fredda e acqua a temperatura ambiente. Al termine di ogni sessione di allenamento sono stati eseguiti tre test di prestazione: esercizi con la panca, salto in largo e bicicletta.

Acqua fredda o a temperatura ambiente?

I partecipanti che hanno consumato l'acqua fredda durante i periodi di recupero hanno avuto un aumento significativamente più basso della temperatura corporea/interna rispetto a quelli che hanno consumato l'acqua a temperatura ambiente.

I consumatori di acqua fredda hanno potuto ritardare il loro aumento della temperatura corporea per almeno 30 minuti, mentre i consumatori di acqua a temperatura ambiente hanno aumentato la temperatura corporea dopo soli 15 minuti.

Non c'era alcuna differenza significativa nella performance del salto in lungo o in bicicletta, tra i partecipanti che hanno bevuto acqua fredda e quelli che hanno bevuto acqua a temperatura ambiente, mentre per gli esercizi con la panca c’è stata una diminuzione delle prestazioni.

di Valentina Izzo

25 luglio 2017

credits: Fotolia

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