Bere acqua e limone per digerire funziona?

Bere acqua e limone per digerire funziona?

Bere acqua calda e limone è un classico rimedio per digerire. Scopri i benefici di un bicchiere d’acqua calda con succo di limone legati alla digestione.

MILANO –Diversi nutrizionisti e dietologi concordano nell’affermare che un bicchiere d’acqua calda con poco succo di limone rappresenta un toccasana per la salute; i benefici sono tanti, soprattutto se lo si beve al mattino. Di origine indiana, l’usanza di bere acqua calda e limone viene consigliato per riequilibrare l’organismo e depurare il fegato. Sul sito heathline.com vengono spiegati i benefici legati al bere acqua calda e limone per digerire.

Acqua calda e limone fa digerire?

Alcune persone bevono acqua e limone come lassativo mattutino quotidiano per aiutare a prevenire la stitichezza. Aggiungere il limone nell’acqua quando ci si sveglia può aiutare a far muovere il proprio sistema digestivo. Secondo la medicina ayurvedica indiana, il sapore aspro del limone aiuta a stimolare il proprio "Agni", che nella mitologia induista rappresenta l'elemento di purificazione, ciò che bruciando le impurità eleva l'uomo. Bere acqua calda e limone aiuterebbe quindi a digerire più facilmente e a prevenire l'accumulo di tossine. Il sapore amaro del limone favorirebbe inoltre la produzione di bile e quindi la miglior digestione dei grassi.

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Acqua calda, limone e zucchero fa digerire?

Una limonata calda per digerire rappresenta un rimedio popolare per far passare mal di stomaco e sensazione di nausea dopo un pasto mal digerito. Per aromatizzarla è possibile aggiungere un po’ di zucchero capace di rendere acqua e limone una bevanda dissetante e gustosa. La funzione digestiva di limone con acqua e zucchero sembrerebbe essere dovuta alla presenza di pepsinogeno, un enzima che favorisce la digestione delle proteine. Oltre a digerire, bere acqua e zucchero rappresenta un’ottima soluzione se si soffre di pressione bassa e vertigini; in questo caso lo zucchero non agisce direttamente sulla pressione ma sulla glicemia, solitamente bassa a causa del calo di pressione. Infine, il limone è una fonte alimentare di vitamina C, flavonoidi e vitamine del gruppo B.

Tutto su acqua e digestione

Secondo gli esperti bere la giusta quantità di acqua ha un effetto protettivo e lubrificante sulle pareti gastro-esofagee. Nel corso della digestione l’acqua crea una sottile barriera protettiva dai succhi gastrici e allo stesso tempo facilita lo scorrere dei cibi. Per questo motivo, quando si parla di quanto bere durante i pasti, la quantità consigliata è di tre bicchieri d’acqua. Se si eccede, i succhi gastrici si diluirebbero e la digestione si rallenterebbe, mentre berne poca può comunque rallentare la digestione, soprattutto se si sta consumando un pasto secco.

Una corretta idratazione è fondamentale per i processi digestivi. La saliva, i succhi gastrici, biliari e pancreatici per essere secreti necessitano di acqua e svolgono la loro azione in misura proporzionale alla consistenza del cibo che si sta assumendo. Meno acqua è presente durante le fasi di digestione, più l'organismo è quindi obbligato a produrne. In particolare, per favorire la digestione è consigliato bere acque ricche in bicarbonati e solfati. I primi contribuiscono alla riduzione del pH gastrico, il che si traduce in una minore permanenza del cibo nello stomaco e in una riduzione dell’acidità. Le acque ricche di solfati invece hanno la proprietà di stimolare la sintesi di alcuni enzimi essenziali nelle fasi digestive, in particolare quelli prodotti dal fegato e dal pancreas.

Di Salvatore Galeone

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