Disidratazione: 5 sintomi per diagnosticarla

Secondo uno studio inglese condotto da 300 medici, una visita su 5 porta a diagnosticare la disidratazione: ecco i 5 sintomi per individuarla

MILANO – L’acqua è una risorsa indispensabile per il nostro organismo ed è fondamentale ricordarsi di bere il giusto quantitativo giornaliero.

Secondo un’indagine condotta su 300 medici di base inglesi, una visita su 5 porta alla diagnosi di disidratazione. Questo perché molti dei sintomi di malessere che colpiscono il nostro corpo sono strettamente connessi alla mancanza di acqua. Fra questi sono 5 le principali problematiche.

Mal di testa e postumi di una sbornia

Dopo una bevuta è facile avere giramenti di testa e non sentirsi nel pieno delle forze. Prima di ricorrere a farmaci è necessario comprendere che la maggior parte dei sintomi sono dovuti alla disidratazione e basta bere qualche bicchiere d’acqua per sentirsi meglio.

Nebbia cerebrale e ansia

Negli ultimi anni la prescrizione di farmaci per combattere l’ansia e lo stress è cresciuta esponenzialmente.  Nella maggior parte dei casi però le difficoltà di ragionamento e la conseguente stanchezza possono essere causate solamente da una pessima idratazione.

Stitichezza

Quando il corpo è disidratato va alla ricerca di acqua da zone ricche di liquidi come il colon. Il tutto per garantire un attività costante del cervello, dei polmoni e del cuore. Questo però può causare una costipazione indesiderata.

Pressione arteriosa irregolare

Il sangue è essenzialmente costituito di acqua. Per questo motivo questo liquido non può circolare nella maniera corretta se l’organismo non è adeguatamente rifornito di acqua.

Affaticamento

Non sempre le richieste di aiuto che il nostro stomaco ci fa sono dovute alla fame. Molte volte basta un bicchiere d’acqua al momento giusto per evitare una mancanza di energia a metà mattina o a metà pomeriggio. 

di Alessandro Michielli

10 gennaio 2018

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