Estate, i consigli per avere una pelle sana e abbronzata

Dalle giuste creme ad una corretta idratazione, i consigli di esperti e dermatologi per evitare le problematiche cutanee dovute ad una consistente esposizione solare in estate

MILANO - Avere una bella abbronzatura in estate è l’obiettivo di molti, ma al tempo stesso può nascondere insidie per il proprio stato di salute. Una frequente esposizione solare durante i mesi caldi, infatti, può comportare danni a breve e a lungo termine per la pelle, come ustioni, eritemi solari, invecchiamento precoce della pelle, fino addirittura a generare melanomi. Per evitare tutti ciò senza rinunciare ad una pelle abbronzata e colorita, esperti e dermatologi suggeriscono alcune misure da adottare: una corretta idratazione risulta essere importantissima, sia a livello cutaneo sia legato all’assunzione sistemica di acqua, integratori e cibi contenenti i nutrienti essenziali in questo periodo.

I rischi per la pelle in estate

Ma quali sono i principali rischi per la pelle in estate legati ad un’eccessiva esposizione ai raggi del sole. Ad indicarceli il dermatologo Corrado Quadrini. “Occorre distinguere tra lesioni acute (immediate) e lesione croniche (a lungo termine). Nell’immediato, le cose più frequenti sono le ustioni di primo e secondo grado, comuni soprattutto nelle persone con fototipi molto bassi, pelle chiara, o persone non esposte al sole con una certa frequenza. I danni a lungo termine sono frutto di una sovraesposizione cronica ai raggi solari, che determinano a lungo andare l’invecchiamento precoce della pelle o di melanomi, a volte aggravati dal fototipo del paziente.” Esistono due diverse tipologie di raggi ultravioletti legati alle problematiche cutanee. La prima riguarda i raggi ultravioletti B, responsabili dell’eritema e della scottatura, presenti nel nostro clima continentale soprattutto nelle ore centrali della giornata, maggiormente in estate, e che non passano attraverso il vetro. I raggi ultravioletti A, invece, non sono schermati dal vetro e sono responsabili della pigmentazione, quindi sia dell’abbronzatura che del fotoinvecchiamento e delle lesioni che possono diventare precancerose per quanto riguarda la componente epidermica dei cheratinociti.

Agire in tempo

Come è possibile agire a livello preventivo, evitando i rischi dovuti all’esposizione solare? Per gli esperti è necessario lavorare su due fronti: da un lato attraverso l’utilizzo di una protezione solare inizialmente alta, per poi scalarla gradualmente nell’arco del tempo, che consente alla pelle di adattarsi al sole; dall’altro grazie all’uso di integratori fotoprotettivi, prescritti dal medico di famiglia e da utilizzare tre settimane prima dell’esposizione solare. “La fotoprotezione deve essere più o meno forte a seconda del fototipo e del tempo di esposizione solare – afferma il dermatologo Quadrini – È inoltre importante l’idratazione a livello cutaneo, attraverso creme idratanti da applicare prima e dopo l’esposizione solare.”

Una sana alimentazione, accompagnata ad una corretta idratazione, può favorire la salute della pelle. A confermarcelo la dott.ssa e dermatologa Delia Colombo. “D’estate è più facile che gli individui vadano incontro alla disidratazione, in quanto c’è una maggiore mancanza di liquidi legata al calore esterno. Occorre non ridurre il volume ematico nelle persone, in particolare negli anziani, i quali non avvertono subito lo stimolo della sete e possono andare incontro a problematiche di tipo cardiovascolare. Occorre bere la quantità giusta per il proprio organismo. Ciò porta un miglioramento della funzionalità renale. Bere adeguatamente aiuta il rene a svolgere la sua funzione di filtro: più facciamo passare acqua, più eliminiamo dal nostro corpo le sostanze tossiche che transitano dal rene.” L’idratazione è importantissima anche per prevenire i cosiddetti colpi di calore, quest’ultimi dovuti all’eccessiva esposizione di infrarossi in ambienti surriscaldati anche se all’ombra a cui i bambini, con un sistema di termo regolamentazione ancora molto labile, sono maggiormente esposti.

L'importanza dei minerali

Oltre all’idratazione, una corretta nutrizione e l’assimilazione di integratori aiutano la salute della pelle in estate. “Introdurre nell’organismo determinate sostanze come carotene e licopene per via orale già un mese prima può favorire il benessere della pelle – afferma il dermatologo Quadrini - Lo stesso vale per integratori orali, come quelli a base di betacarotene e di derivazione vegetale che favoriscono il potenziamento dell’abbronzatura e al tempo stesso proteggono dai raggi solari. Queste sostanze sono contenute in quantità minima anche nella frutta e verdura di stagione, in particolare nei pomodori e nella verdura colorata.” Inoltre, gli esperti suggeriscono a coloro che trascorrono la maggior parte della giornata all’aperto e mangiano fuori di consumare cibi leggeri come insalata, frutta, pesce leggero, yogurt. Tutto ciò consente il giusto apporto di sali minerali e antiossidanti, non affatica l’apparato digestivo e non accentua le problematiche dovute al calore.

LE 5 REGOLE PER UN’ABBRONZATURA SENZA RISCHI

  1. Assumere integratori fotoprotettivi per tutto il periodo estivo, non solo in vacanza o poco prima di iniziare ad andare in spiaggia.
  2. Utilizzare creme con protezioni alte anche se si ha una pelle particolarmente scura, per poi scalare lentamente. Per una buona abbronzatura è consigliabile non scendere mai al di sotto della protezione 30 o 15, a seconda dell’unità di misura.
  3. Ripetere l’applicazione della crema solare durante tutto l’arco della giornata, non solo all’inizio ma ogni 4-5 ore. Esistono creme solari che durano anche mentre si sta in acqua, tuttavia è opportuno, durante la giornata, fare una doccia con acqua dolce per poi riapplicare la protezione solare con la pelle asciutta.
  4. Evitare l’esposizione solare nelle ore più calde e non sostare in luoghi troppo riscaldati.
  5. Utilizzare sempre il doposole: non è un optional, ma è indispensabile per un effetto idratante, decongestionante, lenitivo, rinfrescante. Una pelle che ha subito le cosiddette “botte di sole” ha bisogno di ricompensare subito l’azione protettiva. Inoltre più la pelle viene tenuta idratata, più l’abbronzatura sarà duratura e luminosa.