Le acque termali favoriscono la prevenzione di otiti e riniti

Le acque termali favoriscono la prevenzione di otiti e riniti

La stagione invernale è alle porte e il freddo intenso può indebolire le difese di ognuno e favorire l'insorgenza di otiti e riniti. Il dottor Pompeo Alfonsi docente della Facoltà di Medicina dell'Università dell'Aquila spiega come il trattamento termale aiuti a prevenire queste fastidiose patologie in modo naturale...

Il  dottor Pompeo Alfonsi spiega come le acque termali riescano a rinforzare il sistema immunitario ed aiutino a prevenire piccoli malanni invernali

MILANO - L’inverno è un periodo in cui è facile contrarre  fastidiosi malanni. Soprattutto i più piccoli sono soggetti a raffreddori ed otiti che possono essere prevenuti in modo naturale grazie ad appositi trattamenti termali. Le acque termali, e le  salsobromojodiche in particolare, hanno un’azione di tipo osmotico e sono assai utili per le loro proprietà anticatarrali. Il dottor Pompeo Alfonsi spiega i benefici di questi trattamenti che possono aiutare ognuno a mantenere anche durante la stagione fredda un costante stato di benessere.

Quali sono le cause più comuni dell’otite?

Le cause più comuni dell’otite sono legate alle infiammazioni virali delle prime vie aeree. Questo tipo di infiammazioni, soprattutto in età pediatrica, si propagano facilmente fino all’orecchio medio tramite la tuba di Eustachio. Nel bambino essa è immatura, quindi più vulnerabile. Si tratta essenzialmente di flogosi virali che in seconda battuta si complicano in forme batteriche.

Il trattamento termale si qualifica un po’ come cura naturale per l’otite. Quali concreti benefici apporta ai pazienti in età pediatrica questo trattamento?

La cura termale ha un aspetto essenzialmente preventivo. Il bambino che durante l’inverno soffre di frequenti episodi di rino-faringite può essere aiutato da un’adeguata terapia termale. La terapia termale in un certo senso ripristina tutto quello che l’infiammazione ha alterato. E lo fa grazie alla sua attività anticatarrale e la sua capacità di ripristino della sfera mucociliare.

Esiste in Italia una cultura adeguata che favorisca l’approccio alle cure con acque termali?

L’aspetto termale è spesso sottostimato. Per la prima volta quest’anno il Congresso Nazionale di Pediatria del 29 settembre sotto mia esplicita sollecitazione, si propone di sensibilizzare i pediatri sul tema  e l’importanza delle cure con acque termali.

La rinite può essere curata con un adeguato trattamento termale?

Sia la rinite che tutte le patologie del ceppo nasale sono particolarmente adatte ad essere trattate tramite apposite cure termali. Le acque termali infatti hanno un effetto cosiddetto eutrofico: vanno cioè a ripristinare la normale architettura della mucosa nasale.

Quali sono le proprietà più importanti delle acque termali? Quali sono le acque più indicate per la cura di otiti e riniti?

Possiamo parlare di effetti generici che tutte le acque termali hanno sulle mucose. Possiamo sintetizzare le azioni delle acque termali in: fluidificanti, mucolitiche e anticatarrali. In particolare le acque salsobromojodiche hanno un’azione di tipo osmotico e sono assai utili per le loro proprietà anticatarrali. Un’altra importante azione delle acque termali è quella eutrofica: attraverso le loro proprietà di vasodilatazione attiva ripristinano il normale trofismo della mucosa.

Per quanto tempo dev’essere protratto il trattamento termale affinché i pazienti ottengano i benefici sperati?

In linea di massima la terapia termale dovrebbe durare non meno di 15 giorni. E dovrebbe essere ripetuta almeno un paio di volte l’anno. Soprattutto in caso di patologie croniche. Un bambino che si ammala frequentemente ad esempio dovrebbe procedere al trattamento verso il mese di maggio o giugno e ripeterlo a novembre.

aggiornato il 13 febbraio 2013