Il ciclo dell'acqua: cos'è e come funziona

Il ciclo dell'acqua: cos'è e come funziona

Che cos’è il ciclo dell’acqua e quali sono le fasi fondamentali? Scopri come tutto inizia dal sole e dove va a finire l’acqua che precipita sulla terra.

MILANO - Il ciclo dell’acqua, noto anche come ciclo idrologico, è uno dei processi naturali fondamentali che permettono la vita sulla Terra. Attraverso l’evaporazione, la condensazione, le precipitazioni e il deflusso, l’acqua si muove continuamente tra oceani, atmosfera, superficie terrestre e sottosuolo.

Anche se il ciclo sembra rapido quando osserviamo la pioggia che cade e i fiumi che scorrono, il percorso completo di una singola molecola d’acqua può richiedere in media circa 1000 anni, soprattutto quando l’acqua resta intrappolata in riserve profonde come ghiacciai o falde acquifere sotterranee.

Fonte: United States Geological Survey (USGS), "The Water Cycle" – https://www.usgs.gov/special-topics/water-science-school

Perché il sole è il motore del ciclo dell’acqua

Il ciclo idrologico non ha un punto di partenza, ma affinché le varie fasi si compiano come in una specie di “effetto domino” il ruolo fondamentale spetta al sole. La stella madre del sistema solare attiva il ciclo dell'acqua riscaldando l'acqua del mare e dando il via al fenomeno della condensazione: le nuvole si formano nell'atmosfera grazie al sole che riscalda la superficie terrestre e l'aria contenente vapore d'acqua sale verso le zone dove la temperatura è inferiore e si raffredda. Da questa azione del sole sulla superficie terrestre si innestano poi le fasi successive che caratterizzano il ciclo dell’acqua.

Le 5 tappe del ciclo dell’acqua

Ogni goccia d’acqua segue un percorso unico, ma possiamo suddividere il ciclo completo in alcune fasi principali:

1. Evaporazione e traspirazione

  • L’acqua evapora da oceani, laghi e fiumi, trasformandosi in vapore acqueo.
  • Le piante rilasciano acqua attraverso la traspirazione, contribuendo alla quantità di vapore presente nell’atmosfera.

2. Condensazione

  • Il vapore sale, si raffredda e forma nubi grazie alla condensazione.
  • Questa fase avviene a diverse altitudini e può durare da poche ore a diversi giorni.

3. Precipitazioni

  • Le nubi rilasciano l’acqua sotto forma di pioggia, neve o grandine, tornando alla superficie terrestre.
  • Una parte dell'acqua raggiunge direttamente fiumi o laghi, mentre un’altra penetra nel suolo.

4. Infiltrazione e percolazione

  • L’acqua che penetra nel terreno può rimanere immagazzinata in falde acquifere, dove può restare anche per centinaia o migliaia di anni.
  • Alcune molecole arrivano in profondità tale da non tornare in superficie per secoli.

5. Accumulo nei ghiacciai

  • Nei poli o in alte montagne, l’acqua può trasformarsi in ghiaccio.
  • In queste forme, l'acqua può restare intrappolata per decine di migliaia di anni prima di sciogliersi e rientrare nel ciclo attivo.

Fonte: National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), "Understanding the Water Cycle" – https://prezi.com/p/9h8ud0ffln-g/understanding-the-water-cycle/

Tempi di permanenza: un ciclo dalla durata sorprendente

Il tempo che una molecola d’acqua impiega per completare l’intero ciclo dipende dal luogo in cui si trova. Ecco una stima dei tempi medi di permanenza nei principali serbatoi d’acqua:

AmbienteTempo medio di permanenza
Atmosfera9 giorni
Fiumi2 settimane
Laghi10 anni
Oceani3.000 anni
Ghiacciai e calotte polari1.000–10.000 anni
Acque sotterranee profonde1.000–10.000 anni

Fonte: USGS Water Science School – https://www.usgs.gov/special-topics/water-science-school/science/water-cycle

Un equilibrio fragile da proteggere

Il ciclo dell’acqua è alimentato principalmente dall’energia solare e regolato dalla gravità. È un processo naturale autoregolante, ma le attività umane stanno modificando alcuni suoi aspetti:

  • L’inquinamento delle acque dolci e marine altera i tempi di permanenza e la qualità del ciclo.
  • Il cambiamento climatico intensifica fenomeni estremi (come siccità e alluvioni), modificando la distribuzione delle precipitazioni.
  • L’uso eccessivo delle falde acquifere profonde impedisce il naturale reintegro.

Il ciclo dell’acqua spiegato ai bambini

Per far conoscere ai bambini le varie fasi del ciclo dell'acqua, non bisogna per forza ricorrere a termini troppo complessi o schemi complicati. Come si fa già con loro leggendogli delle favole, è possibile insegnare ai più piccoli il ciclo dell’acqua raccontando loro una storia che abbia per protagonista una gocciolina d'acqua, a cui si può dare un nome proprio come un personaggio di fantasia. 

Così ai bambini si può spiegare il ciclo dell’acqua raccontando le avventure di una gocciolina d’acqua che, percorrendo centinaia di chilometri tra rocce e cascate, ad un certo punto si sente sempre più leggera e sale in cielo evaporando, finendo in un nuvolone bianco e circondata da tante altre gocce, per poi cadere giù dal cielo per finire in mare. Per rendere la storia ancora più entusiasmante, è possibile accompagnare il racconto con un disegno che illustri il viaggio della gocciolina.

Conclusione: il valore di ogni singola goccia

La stima dei 1000 anni per una goccia d’acqua rappresenta una media simbolica, che ci aiuta a capire quanto l’acqua sia preziosa, dinamica e lenta a rigenerarsi in alcune sue forme. Ogni nostra azione influisce su questo delicato equilibrio.

Ricordare che l’acqua è una risorsa finita e che una parte di essa è intrappolata per secoli nei ghiacciai o nelle profondità della Terra, deve spingerci a usarla con consapevolezza e rispetto.

“L’acqua è la forza motrice di tutta la natura.” – Leonardo da Vinci

 

Di Alessandra Calella

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