Altro che foto, dal genio di Sarah Harvey arrivano i dipinti "Under Water"

Altro che foto, dal genio di Sarah Harvey arrivano i dipinti "Under Water"

L'artista britannica Sarah Harvey, artista e allo stesso tempo protagonista dei suoi dipinti, a metà tra cubismo e realismo. Sua fonte d'ispirazione gli scatti che la immortalano sott'acqua, tra pose distorte ed inusuali, che le permettono di esprimere i suoi modi di essere più segreti e nascosti...

Foto o dipinti? I ritratti subacquei iperrealistici dell’artista inglese

MILANO -  Non semplici foto sott’acqua, ma dipinti iper-realistici. E’ questa la particolarità che contraddistingue le opere di Sarah Harvey, artista inglese 32enne dal notevole talento, e da uno stile a metà tra cubismo e realismo. Protagonista di numerose esposizioni in tutto il mondo e riconosciuta a livello internazionale, la Harvey ha saputo rivoluzionare il concetto di pittura, prendendo spunto dalle fotografie subacque che la vedono protagonista. Sarah è infatti sia l'artista che il soggetto delle sue opere d'arte: alla pittrice piace infatti dipingere quadri iperrealistici sulla base delle immagini di sé stessa sott'acqua. Evidenti i rimandi alla fantasia ed alla sessualità, che suscitano nel pubblico sensazioni di benessere e piacere.

LA TECNICA - Ogni volta che la Harvey si prepara per un servizio fotografico è fondamentale per lei tenere in considerazione la posizione del sole ed il suo riflesso sull'acqua.  In questo modo le è più facile riuscire a creare un contrasto tale da rendere la figura umana sotto un aspetto ancora più interessante, protagonista di pose distorte e  inusuali. Una volta che il lavoro in piscina viene completato, l’opera inizia a prendere forma presso il suo studio a East London, dove vengono selezionate le foto migliori scattate sott’acqua. Queste disposte le une sopra le altre creano un collage, che sarà poi il soggetto da dipingere. Anche se i suoi dipinti appaiono come incredibilmente realistici, Sarah Harvey ha in realtà più volte dichiarato di non voler riprodurre perfettamente le foto. In ognuno dei suoi quadri l’artista si concentra infatti su un certo elemento che trova più interessante. La sua tecnica impeccabile però confonde così tanto il pubblico che la maggior parte degli spettatori a volte non riesce nemmeno a distinguere i dipinti dalle foto.

IL PUNTO DI VISTA DELL’ARTISTA - Riportiamo un breve stralcio dell’intervista che il magazine TimeOut Singapore ha realizzato all’artista.

Quali sono gli artisti che maggiormente hanno influenzato il tuo percorso nel corso degli anni ?

Sono sempre stata ispirata dalle opere dei pittori Francis Bacon e Jenny Seville, in quanto mi ha sempre attirato dipingere le figure umane, più nel dettaglio la loro pelle. Seville ad esempio dipinge la pelle umana in un modo così voluttuoso e sensuale che nasce nello spettatore la sensazione di voler toccare il quadro. Bacon invece ha un approccio più aggressivo e bizzarro.

Quali sensazioni vuoi trasmettere ai tuoi spettatori?

Vorrei che coloro che guardassero i miei dipinti percepissero un sensazione di libertà, e completa espressione di sé, grazie all’acqua che avvolge il mio corpo. Mi piacerebbe che gli spettatori si sentissero parte attiva del quadro, nonostante siano all’esterno della cornice, e avessero la sensazione di fluttuare nella profondità dei colori e dei piani dipinti.

Cosa ti ha spinta a ritrarre te stessa?

L’essere capace di conferire alle molteplici “me” che contraddistinguono ogni mio singolo dipinto una differente personalità, mi ha permesso di conquistare un maggiore senso di libertà e di sicurezza. I miei ritratti sono parte di me ma amo il fatto di poter vivere ed esprimere nei miei quadri, fantasie e storie che non posso vivere nella vita reale.

Aggiornato l'11 luglio 2013