Acqua su Venere, la tesi della ricercatrice Moa Persson

Acqua su Venere, la tesi della ricercatrice Moa Persson

Secondo la ricercatrice svedese Moa Persson, potrebbero essere presenti ancora tracce d’acqua su Venere grazie al vento solare.

MILANO - Solo una piccola parte della presenza di acqua sul pianeta Venere è andata persa nello spazio negli ultimi 4 miliardi di anni. È questa la tesi portata avanti attraverso un dottorato di ricerca da parte di Moa Persson, ricercatrice dell’Istituto svedese di fisica spaziale (IRF) e Università di Umeå.

Ritorno a Venere

Moa Persson, cresciuta a Skövde, in Svezia, ha difeso la sua tesi "Fuga nello spazio o Ritorno a Venere: flussi ionici misurati da Venus Express" nell'auditorium dell'IRF a Kiruna, in Svezia, venerdì 13 novembre. La tesi si basava sull'analisi di come il vento solare, un flusso di particelle cariche emesso dall'alta atmosfera del sole, influisca sull'atmosfera del pianeta Venere e faccia sì che le particelle atmosferiche si disperdano nello spazio. Moa Persson ha analizzato i dati dello strumento spaziale ASPERA-4 dell'IRF, registrati a bordo della missione spaziale Venus Express dell'Agenzia spaziale europea.

La presenza di acqua su Venere

"La superficie di Venere oggi è estremamente secca, ma storicamente era più ospitale, con una ricchezza d'acqua che poteva raggiungere una profondità di diverse centinaia di metri. La mia tesi vuole dimostrare che solo pochi decimetri di quest'acqua siano andati persi nello spazio", afferma Moa Persson. Gli studi della ricercatrice si basano sulla misurazione di ioni (particelle cariche) nelle vicinanze di Venere. In media due protoni escono dall'atmosfera per ogni ione ossigeno; ciò indica una perdita d'acqua. Secondo la tesi di Moa Persson, il numero di protoni in fuga non stato è costante, ma è cambiato a seconda delle variazioni del vento solare.

Il confronto con Marte e la Terra

I risultati della tesi possono essere paragonati a studi simili effettuati su Marte e Terra. I confronti tra i tre pianeti danno un quadro più completo degli effetti del vento solare sulle atmosfere planetarie. Ad esempio la Terra, con il suo forte campo magnetico, ha una maggiore perdita di atmosfera nello spazio rispetto sia a Venere che a Marte. "Spero verranno effettuati ulteriori confronti delle perdite atmosferiche di Venere, Terra e Marte. Ciò è particolarmente interessante ora che su Venere potrebbero essere stati trovati segni di vita", afferma Moa Persson.

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Di Rossella Digiacomo

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