CO2, acqua e luce solare per creare un nuovo carburante

CO2, acqua e luce solare per creare un nuovo carburante

Un team di ricercatori ha realizzato un prototipo che crea carburante a emissioni zero utilizzando la luce solare e l’acqua

MILANO - Un dispositivo wireless in grado di convertire la luce solare, l’anidride carbonica e l’acqua, in acido formico, un combustibile a emissioni zero. È questo l’innovativo progetto sviluppato dal team di ricercatori guidato da Qian Wang ed Erwin Reisner del Department of Chemistry dell’Università di Cambridge. Lo studio, pubblicato su Nature Energy, rappresenta una nuova tappa verso l’obiettivo di convertire l’anidride carbonica in combustibile pulito utilizzando solo acqua ed energia solare senza energia elettrica.

L’esperimento

I ricercatori all’interno dello studio spiegano come sia stato creato un foglio fotocatalizzatore in grado di assorbire la luce solare per alimentare la reazione, proprio come farebbe una pianta, per creare acido formico. Gli scienziati dell’Università di Tokyo e Cambridge Wang e Reisner sono convinti che “La tecnologia innovativa ha il potenziale per essere ampliato fino a diventare un’importante fonte di carburante a emissioni zero”. Per gli scienziati, la vera novità consiste nel poter produrre un combustibile pulito per aiutare la transizione dai combustibili fossili verso altri carburanti che non producano anche altri sottoprodotti nocivi.

Reazione pulita ed efficace

Si tratta di una reazione altamente selettiva, capace di produrre solo acido formico senza rifiuti indesiderati. “Usare l’acqua come donatore di elettroni nella reazione chimica, la rende economica e facilmente replicabile in tutto il mondo – spiega la Wang - Inoltre, l’acido formico è convertibile chimicamente in diversi tipi di carburante, il che è fondamentale per il suo potenziale di utilizzo su larga scala. In quanto liquido, può essere conservato in un serbatoio ed è facile da trasportare secondo le necessità”.

Il prototipo del dispositivo creato dal team è di 20 cm2, ma la Wang è fiduciosa di poter realizzare un’unità più grande di diversi m2. Il prossimo passo del team di ricerca sarà quello di indagare su come aumentare la scala del dispositivo massimizzando l’efficienza del sistema, aprendo la strada verso l’energia sostenibile realizzata col sole e l’acqua.

Di Rossella Digiacomo

READ MORE